Cefalea

E allergie si prevengono nell’età pediatrica

di Luca Bernardo 
  
  Un altro importante convegno scientifico e di rilievo per il mondo pediatrico, che ha dato slancio e rilancio negli ultimi anni alla società scientifica SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) grazie al presidente, dott. G. Di Mauro, che ha instaurato un buon rapporto con i colleghi medici, le Istituzioni e le persone, si è tenuto a Napoli dal 30 aprile al 3 maggio. Clinici esperti si sono ritrovati a discutere e
colloquiare su tematiche di allergologia, gastroenterologia, prevenzione, dermatologia e nutrizione. Mentre il mondo accademico e scientifico al convegno partenopeo si ritrovava anche il 1 maggio, ricordiamo ancora una volta come una parte della città di Milano è stata letteralmente distrutta da atti vandalici e terroristici, dei quali abbiamo scritto la scorsa settimana.Oggi, invece, voglio presentare gli aspetti positivi di alcune giornate come quelle svoltesi a Napoli che ci fanno vedere come in Italia si fanno anche cose positive e costruttive. Certamente ancora troppo poche, troppo poco visibili e poco conosciute, rispetto a quello che viene mostrato in televisione o via web e che ritaglia la parte aggressiva e malvagia di certi soggetti. Ecco perché voglio partire e trasmettere a chi non era presente quella parte che è vita, che è prevenzione, che è attenzione, che è cura, che è amore.


  Tra le letture magistrali della prima giornata, centrate sull’età pediatrica,ci si è soffermati 
sulle intolleranze alimentari che molti bambini presentano; sulle strategie di prevenzione delle allergie respiratorie e alimentari; sui disturbi gastroenterologici. Nella seconda giornata l’attenzione è stata rivolta alla salute della pelle e alla dermatologia, con l’approfondimento di argomenti come l’acne e la dermatite atopica. È stato,  inoltre, posto l’interesse sul tema delle vaccinazioni e sul come aiutare i genitori a superare le loro preoccupazioni, consigliando la modalità giusta relativa alla fascia d’età dei loro figli per una corretta vaccinazione. Durante la terza giornata si è discusso di cefalea, sintomo neurologico più frequente in età evolutiva, come dimostrano numerosi studi di prevalenza effettuati in Paesi industrializzati e in quelli emergenti. Ricordiamo che la cefalea risulta la prima causa di dolore cronico che porta a consultazione neurologica. Forme di cefalea primaria, in particolare l’emicrania, esordiscono con alta percentuale nell’età evolutiva. La letteratura riporta la prevalenza della cefalea compresa tra il 4-20% in età prescolare, tra il 38-50% in età scolare, per arrivare al 57-82% a 15 anni. Infine, una parte finale del convegno partenopeo è stata caratterizzata da sezioni che hanno visto la presentazione e discussione in sala di casi clinici e progetti.

  Incontri come questi ci ricordano quanto la promozione alla prevenzione e alla cura non indica semplicemente un semplice e generico “stare bene”,ma permette di offrire competenze scientifiche e mediche con strumenti per affrontare diverse situazioni che impattano sulla vita familiare e sociale dei bambini e dei loro genitori.Un inizio che si sposta alla conoscenza e divulgazione di un pubblico più ampio per dimostrare che la ricerca scientifica va avanti non solo per assicurare una maggiore cura al minore e alla persona in generale, ma anche per prevenire e dare maggiore benessere. Un’attenzione che pone al centro il minore e la famiglia per garantire il diritto alla salute.L’obiettivo è di assicurare al bambino tutti gli strumenti per esprimere il proprio massimo potenziale genetico di crescita e sviluppo per diventare egli stesso genitore di figli migliori: lavoriamo per il futuro
dei nostri figli e per il futuro di una società volta al benessere e al miglioramento della vita.

Direttore del Dipartimento Materno-Infantile Fatebenefratelli
e Oftalmico diMilano

Libero, 12 maggio 2015, pag 14

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