di
Francesca Filippi
La
Terapia
«Adeguatamente
integrato nella dieta - spiegano alla Fondazione Veronesi - il
magnesio è
un minerale sicuro e privo di effetti collaterali e
controindicazioni. La sua capacità di regolare i processi di
contrazione muscolare attenua l'affaticamento ed evita, per esempio,
i crampi. Protegge l'apparato cardiovascolare da aritmie,
palpitazioni e ipertensione. Collabora con il calcio a mantenere le
ossa in salute e sostiene il tono dell'umore, soprattutto quando si è
sotto stress e riequilibra il ciclo del sonno».
IL
NECESSARIO
Come
integrarlo? Con la dieta o con dosi corrette del minerale stesso. Che
sia granulare, in pasticche o in polvere. «Il fabbisogno quotidiano
di questo sale minerale - aggiunge Pier Luigi Rossi, docente di
Nutrizione clinica all'università di Bologna - varia a seconda
dell'età e del sesso. Ma, solo il 30-40% di quello che viene
ingerito è poi assorbito dall'organismo»
Anche
sui bambini l'aggiunta di una quantità di magnesio ha dato buoni
risultati in particolare sull'emicrania. Malattia in aumento che
affligge circa 800mila baby italiani under 12. «Il cervello
emicranico - spiega Giovanni Battista Allais, responsabile del Centro
cefalee della donna dell'università di Torino - ha due
caratteristiche: è ipoenergico, cioè disperde più facilmente
energia ed è iperirritabile, ossia altamente sollecitabile da
fattori esterni ed emozionali». Da qui l'affidarsi a tecniche di
rilassamento, la scelta della lentezza «ma anche con una terapia
con magnesio che dà energia al cervello», aggiunge l'esperto.
Gli
uomini hanno più o meno lo stesso fabbisogno, oscilla tra i 400 e i
420 al giorno. Per le donne, invece, dipende sia dall'età che dalle
condizioni di salute. Si va dai 300-320 mg di magnesio al giorno (in
gravidanza si arriva a 400mg), le giovani possono attestarsi sui
360mg.
L’ALIMENTAZIONE
Cominciamo
dalla tavola. Il magnesio è possibile trovarlo in diversi alimenti.
L'elenco è lungo, va dai cereali (integrali e crusca), ai legumi
(fagioli e soia), frutti di mare, verdure (a foglia alga, broccoli,
rape, cavolfiori, melanzane pomodori, lattuga patate), frutta
(banane, ananas, arance, fragole melone) e frutta secca (noci,
mandorle, pistacchi, nocciole). «Il suo apporto - è ancora Pier
Luigi Rossi a parlare - va regolato e incrementato sotto il controllo
medico per non determinare eccessi che potrebbero causare effetti
contrari. Soprattutto se si soffre di sindrome premestruale o
disturbi della menopausa».
Da
qui, la possibilità di scegliere vari tipi di magnesio, che sia
supremo o assoluto ben assimilabile da parte dell'organismo, quello
cloruro con la funzione di eliminare l'acido urico dai reni,
l'aspartato per affrontare sudorazioni intense da attività sportiva,
oro solubile assimilabile velocemente, il lattato con proprietà
sull'epidermide femminile. Magnesio anche per chi preferisce
l'omeopatia.
Importante per le emicranie dei piccoli
Anche sui bambini l'aggiunta di una quantità di magnesio ha dato buoni risultati in particolare sull'emicrania. Malattia in aumento che affligge circa 800 mila baby italiani under 12. «Il cervello emicranico- spiega Giovanni Battista Allais, responsabile del Centro cefalee della donna dell'università di Torino-ha due caratteristiche: è io energico, cioè di sperde più facilmente energia ed è i per irritabile, ossia altamente sollecitabile d a fattori esterni ed emozionali». Da qui l'affidarsi a tecniche di rilassamento, la scelta della lentezza «ma anche con una terapia con magnesio che dà energia al cervello», aggiunge l'esperto.
Il
Messaggero, 11 marzo 2015
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