I consigli dei pediatri
1.000 a fronte del dato generale pari a 1,5 casi su 1.000. Isolato all’inizio di dicembre 2013, il virus più comune della stagione influenzale in corso è l’AH3N2, compreso nel vaccino di quest’anno.
CONSIGLI
PER I BAMBINI - E dai pediatri dell’ospedale Bambino Gesù arrivano
i consigli per affrontare l’epidemia stagionale: igiene, riposo e
una alimentazione più ricca di frutta e verdura. «La vaccinazione è
lo strumento di prevenzione più efficace ed è fondamentale per le
categorie a rischio come i bambini affetti da determinate patologie»,
spiegano gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. «Tutti
coloro che hanno un figlio con una malattia come le cardiopatie, le
pneumopatie, il diabete, la fibrosi cistica vaccinino il proprio
figlio per evitare la possibilità che contragga l’influenza -
raccomanda il dottor Alberto Villani, responsabile di Pediatria
Generale e Malattie Infettive del Bambino Gesù - Si tratta di
categorie a rischio per le quali
una semplice influenza può
diventare una malattia di particolare rilevanza. Per tutti i bambini
in buona salute è sufficiente fronteggiare i sintomi avvalendosi del
consiglio del proprio pediatra, somministrare farmaci per la febbre e
tenere le vie respiratorie il più libere possibile. Insomma i tipici
comportamenti che i genitori di bambini ormai non più piccoli
conoscono molto bene».
CONTAGIOSITÀ-
Una persona infetta può trasmettere il virus molto facilmente prima
ancora che appaiano i sintomi, con un semplice colpo di tosse, uno
starnuto o una stretta di mano. È importante consultare il medico in
caso di sintomi importanti o che persistono troppo a lungo (oltre i 5
giorni). Si è contagiosi dal momento in cui si contrae il virus e
fino a 5-7 giorni dalla scomparsa dei sintomi. Per limitare il
contagio è utile lavare spesso le mani, coprire la bocca in caso di
tosse e/o starnuti, usare fazzoletti di carta usa e getta, usare
mascherine se esposti a contatto con altre persone non malate. I
bambini che necessitano di ricovero perché gravi e/o con
complicanze, rappresentano una minoranza. L’esperto del Bambino
Gesù suggerisce di approfittare delle 24-48 ore in casa post
influenza per dormire un po’ di più al mattino e per dedicare
tempo ai 4 pasti giornalieri favorendo l’assunzione di frutta e di
verdure fresche. «Qualora il clima lo dovesse consentire - spiega il
dottor Villani - approfittarne per uscire per una breve passeggiata.
Dopo 4-5 giorni si potranno riprendere le normali attività, comprese
quelle sportive nel caso di bambini più grandi. Potrà inoltre
essere utile somministrare un multivitaminico per qualche giorno o
anche la sola vitamina C». (Fonte Agenzia Ansa)
Corriere
della sera, 3 gennaio 2014
Nessun commento:
Posta un commento