Miti da sfatare (e qualche verità)

 Sulle donne in dolce attesa

Tabacco, caffeina, persino i pericoli legati al giardinaggio. Quanti sono i divieti, le regole e a volte i luoghi comuni che “investono” una mamma in attesa? Se l’è chiesto l’economista Emily Oster, che nel volume Expecting Better (Orion) ha illustrato i dati reali e i consigli pratici che difficilmente sentirete in uno studio medico. Con un’impostazione quasi economica, fornendo dati ben precisi, la
Oster, docente della Chicago Booth School of Business e mamma, ha sfatato le leggi arbitrarie e le tradizioni consolidate, guadagnando le pagine del New York Times, delWall Street Journale di Forbes.

Perché alle donne non viene data la fiducia per valutare da sole i fatti? Perché non possono trarre personalmente le loro conclusioni? E perché non vengono loro forniti i dati scientifici, in modo che possano assumere la propria decisione?
La Oster ha così provato a spiegare come le “regole” della gravidanza siano spesso distorte e talvolta manifestamente sbagliate. Ecco alcune delle più importanti scoperte: - La fertilità diminuisce con l’età, ma non con la velocità che si pensa: i 35 anni non sono la soglia magica.

- È vero, il sushi e le uova crude contengono batteri, che però non sono più pericolosi quando siete incinte di quando non lo siete. -
Potete cambiare la sabbiera del gatto a condizione che dopo vi laviate le mani, ma il giardinaggio presenta un maggior rischio di contrarre la toxoplasmosi e andrebbe evitato. - Se non avete partorito in casa prima, avete il 30% di possibilità di
finire comunque in ospedale.

Corriere della Sera, 13 settembre 2013, pag, 68



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