di Valeria Pini
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Contengono
abrasivi, conservanti, emulsionanti, coloranti. Ma dietro la sensazione di
freschezza anche ingredienti indesiderabili come parabeni e triclosan.
Quest’ultimo, ad esempio, è presente in 4 marche: Pasta del Capitano,
Mentadent, Az e Colgate. Su questo punto Mentadent replica che la normativa
europea approva una concentrazione pari allo 0,3% di triclosan. Stessa risposta
da Colgate che precisa: la sicurezza dei prodotti è supportata “da 80 studi
scientifici su un campione di 19.000 persone a livello internazionale”. «Si
tratta di concentrazioni molto basse che non sono pericolose — tranquillizza
Ghirlanda — Anche il fluoro, spesso al
centro di polemiche soprattutto per quanto riguarda i bimbi, è presente
in dosi che non presentano controindicazioni. Fra l’altro la composizione dei
prodotti è sottoposta ai controlli previsti per legge. In alcuni casi l’Andi è
coinvolta nei test e su alcune scatole c’è scritto: “Verificato da Andi”. È una
garanzia».
L’altra questione è il prezzo dei prodotti e se vale la pena spendere di più. Fra i più cari c’è Weleda, il migliore nel test de il Salvagente. Resta da capire come mai alcuni dentifrici sono molto più costosi: si va da poco più di 1 euro fino a 10 euro. «Tutti i dentifrici sono simili. Possono avere componenti diverse, ma il meccanismo con cui funzionano è simile», dice Ghirlanda. «Conviene comunque — aggiunge Nicola Pignatelli, dentista ed ex presidente Andi Lazio — affidarsi ai marchi riconosciuti. Le multinazionali svolgono le ricerche più avanzate e sono loro ad aver inventato i dentifrici al fluoro e antitartaro».
C’è poi la questione delle diverse funzioni
dei dentifrici: “contro le carie”, “per proteggere smalto o gengive”. «Sono
tutti coadiuvanti utili. Alcuni sono più sbiancanti, altri più antibatterici,
altri più efficaci nell’aggredire la
placca. Il dentifricio però — conclude
Ghirlanda — non è la panacea di tutti i mali. È fondamentale spazzolarsi nel
modo corretto i denti, lavarli sempre dopo i pasti e andare ogni sei mesi dal
dentista».
Cosa si nasconde in questi
prodotti?
Attenti alle sostanze
potenzialmente nocive
la Repubblica, 12 marzo
2013, pag, 38
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