Non sarà ammalata?
Mia figlia adottiva di
cinque anni e mezzo, con noi da cinque mesi, quando dorme suda moltissimo,
tanto che siamo costretti a cambiarle la biancheria e le lenzuola in
continuazione. La piccola beve e mangia di tutto. Dorme tranquilla e ci pare serena. Quale può
essere la causa di questa sudorazione? C’è qualche esame cui possiamo
sottoporla per essere completamente tranquilli? Che cosa ci suggerisce in
generale? Ci sono dei comportamenti da adottare per ridurre questo fenomeno? Può
forse essere opportuno modificare le abitudini alimentari della bambina, riducendo
il suo pasto serale, che è sempre piuttosto abbondante?
Risponde
Gianni Bona
Direttore Dip. Salute Donna
e Bambino Az.-Osp. Un. Maggiore, Novara
La sudorazione notturna in un bambino può
essere un’evenienza fisiologica dovuta a un aumento del tono vagale
parasimpatico durante il sonno. Il sistema nervoso autonomo (simpatico e
parasimpatico) mantiene l’equilibrio neurovegetativo dell’organismo. L’attività
vagale (parasimpatica), in particolare, favorisce la digestione e
l’assorbimento intestinale, regola lo svuotamento della vescica, rallenta il
battito cardiaco, stimola la secrezione delle ghiandole lacrimali, salivari e
sudoripare. Quando il sistema nervoso parasimpatico viene eccitato si verifica
un aumento della sudorazione. I centri nervosi termoregolatori provocano un
aumento della sudorazione ogni qualvolta occorra ridurre la temperatura
corporea. Tale circostanza può verificarsi quando si alza la temperatura
ambientale, quando si fa attività fisica o quando non c’è un’adeguata
dispersione di calore per innalzamento della temperatura o dell’umidità. La
sudorazione può verificarsi anche per stimolazioni di tipo psichico, oppure può
essere dovuta a tossine, virus o batteri. Febbre, perdita di peso inspiegata e
sudorazione notturna possono talvolta essere un segno di malattia tumorale nel
bambino.
Alcuni farmaci, inoltre, possono determinare
eccessiva sudorazione: in particolare i farmaci antipiretici (per abbassare la
febbre) oppure farmaci antidepressivi. Nel bambino le più comuni cause
patologiche da escludere sono: apnee ostruttive, russamento o pavor notturnis
(terrore del sonno), malattia da reflusso, alterazioni glicemiche e patologia
tiroidea. Nella Sindrome delle apnee ostruttive del sonno, si ha frammentazione
del sonno e stato di agitazione in corrispondenza degli eventi
"apnea-risveglio"; nel reflusso si può avere risveglio con pianto
notturno, stato di agitazione; cibi molto piccanti o un carico eccessivo di
carboidrati (complessi, come quelli della pasta, o semplici, come gli zuccheri)
possono indurre sudorazione per i meccanismi biochimici ed ormonali che si
attivano per ridurre l’iperglicemia indotta dai troppi zuccheri; nelle
patologie tiroidee, infine, si ha un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei
che determinano ipersensibilità al calore.
Una buona anamnesi (raccolta della storia,
dei sintomi e dei segni del paziente ndr) da parte del pediatra e gli esami di base
possono aiutare a escludere le cause principali di sudorazione notturna. In
particolare gli indici di infiammazione (emocromo, Ves, Pcr) permettono di
escludere un’infezione o un tumore; gli esami ormonali (glicemia, ormoni
tiroidei) malattie endocrino-metaboliche; mentre una buona anamnesi e una
valutazione clinica chiariranno la presenza o meno di pavor o apnee notturne o
un sospetto di malattia da reflusso. Eventuali esami specifici sierologici o
strumentali saranno a discrezione del medico. Intanto consiglio di mantenere la
temperatura ambientale non oltre i 19-20 gradi, non coprire troppo la bambina,
non usare materiali sintetici a contatto con la pelle, preferire per la piccola
una cena leggera, riducendo l’eccesso di zuccheri (latte con miele prima di
dormire o simili), e idratarla bene durante il giorno.
Corriere della Sera, 17
Marzo 2013, pag, 55
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