Morbidi o galleggianti per i
più piccini ma con i grandi classici non si sbaglia mai
di Carla Voltolini
Per Natale un libro sotto l’albero non può
mancare. Anche e soprattutto per i bambini. E non solo perché serve come
antidoto al mondo digitale o perché improbabili Cassandre lo pensano già un
reperto di modernariato, c’è dell’altro. "Je suis ce que je me raconte",
diceva il filosofo Paul Ricoeur," io sono ciò che mi racconto", perché
noi siamo la nostra storia, cioè il significato che diamo a noi stessi dentro
il mondo. Da allora tutti i pedagogisti sono d’accordo, le storie per i bimbi
hanno un’importanza vitale. Li aiutano a costruire giorno per giorno la loro
identità, a trovare un senso alle cose intorno, e soprattutto a prendere
dimestichezza con i sentimenti che nutrono e turbano l’animo dell’uomo. Uno per
tutti l’amore da cui nasce gioia e dolore.
La lettura impegna, insegna l’ascolto e la riflessione.
E le fiabe che mamma e papà hanno la pazienza di leggere prima di andare a
letto, li legano per sempre ai loro bambini. Poiché, a quanto dicono le
statistiche, i bambini sono i lettori più affezionati, senza dubbio più dei
loro fratelli adolescenti, se ne approfitti dunque. Riempite la casa di storie
e fiabe e i vostri figli, anche se ancora non sanno leggere, riusciranno a
ripetere le parole che da voi hanno ascoltato, guardandole figure e voltando la
pagina con tempismo perfetto. Quelle
classiche, poi, secondo lo psicanalista
Bruno Bettelheim sono le più adatte alla crescita, perché raccontano che tutte
le difficoltà e gli imprevisti si possono affrontare e che ogni volta c’è
sempre un lieto fine. Qualche suggerimento: per i piccolissimi che hanno libri
da toccare, da mettere in bocca, da far suonare, eccola collana da far
galleggiare di Zero tre di Panini o i
soffici da portare a nanna della collana La coccinella.
E anche se adesso qualcosa è cambiato, per
esempio le bambine preferiscono le streghe alle fate, i personaggi della
tradizione continuano ad unire le generazioni. Come i libri di Dickens che gli
editori oggi fanno gara a ripescare, mentre Piemme Battello a Vapore è
specializzato in romanzi per giovanissimi. Per i bimbi delle ultime classi
delle elementari ci sono i libri della Dami sulla mitologia greca. Piacciono molto
e diverranno utili a loro (e alle loro mamme) quando arrivati alle medie, si
accorgeranno di sapere già tutto sulle fughe per amore di Zeus e le gesta di Ulisse.
E non preoccupatevi, cari papà e mamma, se vedrete il libro dimenticato vicino
al letto. Uno scrittore molto piacevole e
un po’sopra le righe, Daniel Pennac, ha scritto un decalogo sul leggere:
insegna che si possono saltare le pagine, smettere quando si vuole, insomma che
la lettura è un piacere e non un obbligo.
ILTEMPO, 19 dicembre 2012
pag, 28

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