Chissà chi sarai da grande


Susan Engel
Chissà chi sarai da grande
Urra Edizioni, pagg.220, Euro 14,00


  IL LIBRO – Chissà chi sarai da grande.

Decifrare i comportamenti di tuo figlio per sapere che adulto sarà.

“Lo sviluppo (dei bambini) non è un mistero. È una sfera di cristallo. Bisogna solo imparare a leggerla”.

Che tipo sarà da adulto? Sarà felice? Avrà buoni amici e una relazione di coppia serena? Avrà successo? Sarà una brava persona? Saprà cavarsela? Come aiutarlo a realizzare il suo potenziale, a diventare un adulto sano? Quali delle nostre azioni avranno un'influenza reale sulla sua vita?

Spesso i comportamenti dei nostri bambini, e i nostri, ci mettono in allarme, perché ravvisiamo in essi delle premonizioni negative su chi saranno e quale sarà il loro futuro. Ma è proprio cosi? Susan Engel aiuta i genitori a sedare le loro ansie, mettendo in luce quali sono i campanelli di allarme ai quali prestare attenzione e quali invece possono costituire delle fasi passeggere della crescita.

“Questo libro apre gli occhi: Susan Engel ci offre un nuovo e provocatorio punto di vista sul modo in cui i nostri figli avranno successo e, in effetti, sul significato stesso della parola “successo” . L’autrice dimostra una conoscenza profonda della vita dei ragazzi”.


“Una lettura liberatoria, dedicata a tutti genitori che si preoccupano troppo del modo in cui governare lo sviluppo dei propri figli… Questo libro aiuterà i genitori a capire che proprio i loro figli dovrebbero essere la principale guida, per metterli nelle condizioni di diventare il meglio di ciò che sono e non ciò che noi vorremmo che fossero”.


Molte delle nostre convinzioni sullo sviluppo del bambino spesso si basano su nulla più della nostra esperienza o, peggio, su luoghi comuni errati. Siamo bersaglio di un flusso infinito di consigli su come crescere un bambino perfetto e perfettamente felice. Di chi fidarsi?
Susan Engel attinge alla propria esperienza di psicologa dell’età evolutiva, educatrice e madre per aiutarci a smetterla di preoccuparci del futuro dei nostri figli e di cercare di controllare troppo i loro anni formativi. Studi e ricerche attuali hanno, infatti, identificato caratteristiche che si manifestano precocemente nell’infanzia e che, essendo impermeabili all’ambiente, all’educazione e alla scolarizzazione, non cambiano molto nel corso della vita di un ragazzo e pertanto possono considerarsi indizi attendibili del loro futuro; altre, al contrario, variano nel tempo. Con un modo nuovo e arguto di considerare lo sviluppo del bambino, l’autrice fa appello alla propria ricerca personale e professionale per identificare i comportamenti problematici, che richiedono un intervento tempestivo, e rassicurare invece su quelli che problematici non sono.
A differenza di molti esperti, Susan Engel incoraggia la visione in prospettiva e l’accettazione.

L’autrice fornisce indicazioni semplici su temi che sollevano grandi preoccupazioni per i genitori: la felicità, l’intelligenza, l’amore e la moralità, fondendo storie vere, di bambini reali, con le più avanzate ricerche in ambito sociale e clinico. Profila così un racconto avvincente, che è uno strumento indispensabile per recuperare la correttezza di giudizio, per tornare a dormire meglio e per rendere più gioiosa la relazione con i figli.

 UN BRANO – "Sono i ragazzi intelligenti ed avere buoni voti oppure sono i buoni voti a rendere intelligenti i ragazzi.

  “Questo è un problema spinoso. Da un lato, il successo scolastico è determinato dall’intelligenza. Se due ragazzi con lo stesso background socioeconomico e con situazioni infantili analoghe frequentano la stessa scuola, quello più intelligente riuscirà meglio, nella scuola, come nella vita. Tuttavia occorre considerare alcuni dettagli. Alcuni bambini molto brillanti non vanno bene a scuola perché hanno specifici disturbi di apprendimento, problemi o, come il ragazzo della seggiovia anche molto brillante può non andare bene a scuola,
  D’altra parte, se nostro figlio ha buoni voti in matematica in prima elementare, è probabile che li abbia anche in quinta. Altrettanto importante: se ottiene risultati rispetto alla maggior parte dei compagni di scasse alla scuola materna, è probabile che abbia voti migliori dei compagni di classe anche in quinta elementare. La ricerca è molto chiara su questo e non dovrebbe sorprendere. Un bambino brillante e che svolge senza fatica un test di matematica a cinque anni, non solo sarà altrettanto brillante a undici, ma, con ogni probabilità sarà ancora interessato a svolgere bene il test, capace e anche desideroso di concentrarsi sul compito sottoposto e di seguire le indicazioni. Il test Peabody Picture Vocabulary, utilizzato per valutare la capacità verbale dei bambini in età prescolare, è un buon indicatore dei loro risultati alla scuola elementare. Non esiste alcun percorso misterioso che porta da una buona valutazione alla scuola  materna a voti elevati alla scuola media. Le stessi abilità e motivazioni che lo hanno fatto s’ che si dimostrasse brillante alla scuola materna, spiegano anche i buoni voti in algebra. Ma questi risultati in età prescolare e buoni voti alla scuola elementare non ci dicono proprio nulla dell’intelligenza di un bambino".

  INDICE DEL VOLUME – Nota dell’autore – Introduzione – Una road map per il futuro del nostro bambino – Capitolo 1 – L’intelligenza: brillante come il giorno in cui è nato – Capitolo 2 – L’amicizia il destino dei bambini solitari – Capitolo 3 – La bontà: la madre di Bernie Madoff – Nascere buoni – Capitolo 4 – Il successo: chi vuole essere milionario – L’impulso di fare bene – Capitolo 5 – L’innamoramento: Le origini  dell’amore – Il primo innamoramento – Capitolo 6 – La felicità: il percorso verso l’entusiasmo – Conclusioni – accettare il destino e rifiutare il fatalismo – Bibliografia – Indice analitico.    

L’AUTRICE - Susan Engel è psicologa dello sviluppo per il Dipartimento di Psicologia al Williams College ed è fondatrice e direttrice del Williams Program in Teaching. Ha scritto un saggio sull’insegnamento per il New York Timesintitolato Lessons ed è cofondatrice della Hayground School a Eastern Long Island.


Nessun commento:

Posta un commento