Obiettivo una forma al top


Il bimbo è nato.

Ora serve un programma mirato per rimodellare le zone a rischio. Con qualche attenzione in più ai capelli

  Alla nascita del tuo bambino, hai giustamente rimandato il problema. Ma ora gli alibi scarseggiano. È il momento di ridisegnare la silhouette, combattendo la battaglia su più fronti con strategie mirate, a seconda della zona del corpo. Segui questa tabella di marcia.

  L’addome è indubbiamente la parte del corpo che risente maggiormente della gravidanza. La pelle si rilassa in modo più o meno evidente, a seconda della perdita di peso. Per non parlare delle rotondità di troppo che lo appesantiscono e dei frequenti gonfiori, dovuti a tensioni, stanchezza, ciclo mestruale, disturbi digestivi. Applica sulla pancia solo trattamenti rassodanti specifici. Al mattino, una crema dalle proprietà nutrienti e ristrutturanti, arricchita con omega 3 e omega 6. Di sera, una formulazione che stimola il ricambio cellulare, a base di alfaidrossiacidi (come l’acido glicolico) a una concentrazione dell’8%. Due volte al giorno, esegui questi esercizi. Stenditi a terra supina, gambe unite e braccia tese all’indietro. Mentre in spirialza il busto, tenendo le gambe ferme e tese, poi abbassalo in avanti fino a toccare i piedi con le dita, espirando.

  Dopo essere tornata alla posizione iniziale inspirando, espira e porta indietro le gambe tese, fino a toccare con le mani la punta dei piedi. Ritorna nella posizione di partenza, inspirando.

Fianchi e glutei troppo formosi? Se riesci a ritagliarti qualche minuto due o tre volte la settimana, massaggiali
con olio alle mandorle dolci, che restituisce elasticità ai tessuti o con olio di rosa mosqueta, dotato di  proprietà ristrutturanti e ottimo nella prevenzione delle smagliature. Quando la perdita di tono di queste zone, si accompagna ad accumuli adiposi, applica, alternandoli, altri due prodotti: drenante (con centella, ananas ed escina) e snellente (a base di estratti di edera e di caffeina). Una volta la settimana, fai un ciclo di impacchi a base di alghe marine. Dopo aver fasciato le zone interessate, lascialo agire per una ventina di minuti. Anche qualche esercizio ad hoc non guasta. Come questo.

 Chinati a terra, appoggiandoti sui gomiti. Poi, tenendo il collo allineato alla colonna vertebrale e la pancia in dentro, appoggia il ginocchio sinistro sul polpaccio destro. Ora stringi i glutei, sollevando il ginocchio sinistro all’altezza del fianco, tenendo il piede a martello. Resta così per qualche secondo, la bellezza del seno viene dal freddo! Che contrae i capillari e attiva la circolazione superficiale, portando ossigeno ai tessuti e mentendoli elastici. No, dunque,  ai bagni troppo caldi: la temperatura ideale dell’acqua dovrebbe aggirarsi intorno ai 35 gradi. Sempre efficaci le spugnature fredde da effettuare, almeno due volte la settimana, su collo, décolleté e seno. O il massaggio intorno al seno quindi ritorna alla posizione iniziale. Esegui lo stesso esercizio anche con l’altra gamba, ripetendo entrambi per una decina di volte.

  E il turno delle gambe. In questa parte del corpo, che più di altre “paga il prezzo” dei cambiamenti ormonali, il cedimento dei tessuti non è quasi mai un problema isolato, perché si accompagna quasi sempre a grasso e cellulite. Ogni giorno, alterna una crema nutriente a una elasticizzante, ricca di elastina e fitoestratti che contribuisce a migliorare la tonicità dei tessuti e a favorire la microcircolazione, stimolando la produzione di acido jaluronico e collagene. Anche un po’ di fitness fa parte della remise en forme. Mettiti in punta di piedi, tenendoti a una sbarra, con le gambe unite e le ginocchia leggermente piegate. Ora stringi i glutei, irrigidisci l’addome e abbassati lentamente dai 10 ai 15 cm. Fai ogni movimento con lentezza, contando fino a 3. Poi riprendi la posizione iniziale, ripetendo l’esercizio una decina di volte, almeno due volte al giorno.

  Certo qualche chilo in meno e un fisico di nuovo agile e scattante sono già un ottimo risultato a pochi mesi dalla gravidanza.

  Ma che dire dei capelli, che contribuiscono non poco al fascino di ogni donna? Purtroppo capita spesso che la neomamma ne perda più del normale (in media 200 al giorno, ma anche più). È il cosiddetto “effluvium post partum”, una caduta intensa, ma fisiologica, che riguarda il 60% circa della testa, inizia dopo il parto e dura dai 2 ai 6 mesi, raggiungendo l’apice a circa tre mesi dalla nascita del bambino. Un fenomeno dovuto al cambiamento dell’equilibrio ormonale. Non solo: a rendere ancora più rapido questo turn over, ci si mette anche lo stress. Il parto, soprattutto se laborioso e prolungato, può aumentare i livelli di alcuni ormoni maschili (specie il testosterone) nella neomamma, che affrettano il metabolismo dei follicoli piliferi, sottoponendoli a superlavoro. C’è da preoccuparsi? Quasi sempre no. Di solito, il fenomeno si risolve da solo. Ma con i dovuti accorgimenti, si può favorirne la rapida risoluzione. Per circa 3 mesi utilizza shampo e lozioni specifici che favoriscono la ricrescita, migliorando il metabolismo dei follicoli e facilitandone il perfetto funzionamento. Le sostanze più utili alla salute della capigliatura? Biotina, pantenolo, vitamine del gruppo B, aminoacidi, estratti vegetali ricchi di antiossidanti. Efficaci anche le lozioni a base di melatonina, lo stesso ormone prodotto dall’organismo che funziona da orologio biologico, permettendone l’adattamento ai cambiamenti ambientali.

La Stampa, 11 novembre 2012, pag,  

Nessun commento:

Posta un commento