La scelta in provetta
di Michela Coricelli
Maschietto o femminuccia? La
scelta del fiocco da appendere alla porta non è più un problema grazie a un uso
"disinvolto" della diagnosi pre-impianto. Più di 200 donne si sono
già rivolte a due esclusive cliniche di New York e Los Angeles – anche dall’estero – per selezionare il sesso dei
loro figli. Attraverso le procedure della procreazione artificiale, si
fecondano gli ovuli e si analizzano i cromosomi degli embrioni formati. Se il
sesso è quello auspicato dai futuri genitori, si procede all’impianto,
altrimenti… si cestina. Il dottor Jeffrey Steinberg, proprietario delle
cliniche, scansa le critiche di «sessismo grezzo» rivolte dal bioeticista
Arthur Caplan e si dichiara «felice di aiutare queste coppie a realizzare il
loro desiderio», dato che «molte donne vengono da Paesi in cui la pressione sul
sesso dei bambini è enorme, come nel caso delle cinesi e delle indiane che quasi
sempre chiedono un maschietto».
Avvenire, 27 settembre 2012 pag, 349
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