Deciderebbero di tenere per
sé gli oggetti quando non è possibile
controllare il loro operato
di Eva Perasso
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LA PROVA – I ricercatori dell’università di
Yale, nel Connecticut, hanno dimostrato questo assunto mettendo alla prova un
gruppo di bambini di 5 anni davanti a un mazzetto di figurine, che potevano
tenere per sé o donare ai coetanei con modalità differenti. Per dare gli
adesivi potevano inserirli o in un recipiente trasparente, oppure in una
fessura dove non era più possibile vedere il contenuto, e dunque capire quante
figurine vi fossero cadute dentro. Tra i risultati evidenziati, i
ricercatori
raccontano come i bimbi fossero più propensi a mettere un maggior numero di
sticker nel recipiente trasparente visibile a tutti che non in quello senza
controllo visivo.
GENEROSITÀ SOCIALE – Dimostrando, come
racconta la ricercatrice di Yale Kristin Leimgruber autrice della ricerca, che
«i bambini usano strategie sociali molto più sofisticate di quanto abbiamo mai
immaginato». I loro comportamenti sarebbero molto più simili ai modelli di
generosità riscontrati tra gli adulti, poiché «la tendenza a donare nei bambini
è guidata da quante informazioni sul loro operato sono disponibili agli altri
che li circondano». E più vi è controllo o osservazione esterna, più i piccoli
a 5 anni tendono a mostrarsi generosi e pronti a donare. Quando invece i bimbi
hanno la percezione di non venire visti, si sentono liberi di mettere in atto
comportamenti e modelli anti-sociali. E in questo non differiscono dai loro
genitori e dal mondo adulto in generale.
Corriere della Sera, 26
novembre 2012,
...o molto più semplicemente, infilare una figurina dentro un recipiente trasparente è MOLTO più interessante rispetto a vederla sparire e basta, e quindi qualsiasi bambino è invogliato a ripetere il gesto più volte.
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