Quanti incidenti in casa per cadute e ustioni da bagnetto


di Claudia Ferrero

  Sotto l’anno di età il pericolo maggiore sono le cadute. Fino ai quattro anni attenzione in particolare alla ingestione di corpi estranei e ai rischi di soffocamento. E occhio alle ustioni, molto frequenti e dovute soprattutto all’acqua del bagnetto troppo calda, ai cibi bollenti o a un rubinetto aperto dal bimbo senza controllo. Sono quasi 400mila i bambini che ogni anno finiscono in Pronto Soccorso per incidenti domestici, secondo i dati del Sistema Informativo Nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità.

  La stanza più ricca di insidie per i piccoli si è rivelata essere la camera da letto, seguita dalla cucina e dal soggiorno. Tra gli oggetti più pericolosi, in cima alla lista nera c’è il letto, seguito dalle poltrone, i divani, le sedie e le scale. «I bambini iniziano a muoversi già nei primi mesi di vita - ricorda Angelo Milazzo, pediatra della “Società italiana di pediatria preventiva e sociale” - per questo non bisogna mai allontanarsi lasciandoli soli o peggio posizionati su un piano alto.

  Ma la cosa più importante è valutare con attenzione la reazione del bambino: se quando cade, subito dopo ride,
non è il caso di preoccuparsi troppo, così come se dopo aver pianto un po’ smette. Invece se il dolore persiste e il piccolo perde i sensi o vomita è necessario andare in Pronto Soccorso». Prevenzione, secondo lo specialista, significa anche bandire i girelli se il bambino è già autonomo nel camminare, e se in casa c’è una scala «sempre mettere un cancelletto».

  Infine, per evitare le ustioni, soprattutto quelle del bagnetto, il consiglio è di «tenere la temperatura dell’acqua al livello di quella corporea, non più di 36-37 gradi», conclude l’esperto.

La Stampa, 14 novembre 2012, pag, VI

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