CASERTA Incontro nazionale dei pediatri
La famiglia ha smarrito il suo impegno formativo, giovani
senza guida
di Luigi Cucchi
La fragilità del bambino è in primo piano a
Caserta al XXIV congresso nazionale della Società italiana di pediatria
preventiva e sociale. Si è discusso dei bambini di cristallo, quelli
caratterizzati da una elevata fragilità sia dal punto di vista fisico sia
mentale e della trasparenza, intesa come valore esclusivo del bambino, da
coltivare e preservare con ogni mezzo.
Il bambino di oggi è fragile perché vive
relazioni con adulti che non sanno essere adulti. La famiglia, realtà che
diventa sempre più a mosaico, ha smarrito il suo impegno educativo. «Prevenire
significa educare, che non vuol dire istruire, quanto impegnarsi in un progetto
al servizio del bambino». In particolare, ha ricordato le parole di Giovanni
Bosco, la pedagogista Maria Luisa De Natale, professore ordinario di
psicologia: «amare un bambino, non coincide con il circondarlo di tanti oggetti
e attenzioni, quanto piuttosto, costruire una relazione autentica , basata
sulla autonomia e il rispetto reciproci. Occorre impegnarsi in un progetto che
ha come obbiettivo quello di farlo diventare un adulto responsabile, forte e
libero. Una strada ardua, irta di difficoltà, che va esercitata da parte dei
genitori o gni giorno con determinazione e intelligenza (merce rara).
Antonio Affinita del Movimento italiano genitori
ha introdotto il problema dell' essere genitori e la difficoltà di affrontare i
numerosi pericoli della società odierna: pubblicità sempre più aggressiva e violenta,
incremento
incontrollato della rete Internet, ritmi frenetici e poco tempo a
disposizione da dedicare ai più piccoli. «Sono tante le frecce che vengono
lanciate ogni giorno contro i nostri figli da multinazionali e altri organismi con
scopi che mirano solo al profitto piuttosto che al benessere psico-fisico. Per questo,
noi genitori dobbiamo combattere con tutte le forze, con l'aiuto prezioso dei
pediatri».
Tra i temi trattati al congresso anche le
infezioni ricorrenti e le vaccinazioni pediatriche, oltre a quello del
controllo dell' obesità infantile, uno dei problemi più urgenti in ambito
pediatrico, causato da abitudini alimentari scorrette e dalla sempre maggiore
tendenza alla sedentarietà nei piccoli italiani. I lavori si sono conclusi con
interventi su: «Prevenzione dei maltrattamenti, Il bambino e il gioco
d'azzardo, il monitoraggio degli eventi avversi in pediatria». Tutti i temi
affrontati hanno cercato di approfondire i diversi aspetti legati alla
fragilità del bambino, tema centrale del congresso.
Cura, attenzione e competenza: sono le parole
chiave per una buona relazione tra il pediatra la famiglia, la scuola e il
bambino, ha precisato Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps, associazione che
raccoglie oltre 1200 pediatri . «Negli ultimi anni ci siamo impegnati nella
realizzazione di progetti e campagne di educazione rivolte all'acquisizione di
corretti stili di vita, alle attività di prevenzione sul territorio di malattie
infettive e altre problematiche pediatriche. Tutte orientate a mantenere
integro il bambino senza mandarlo in frantumi e provocare disastri sociali.
La fragilità del bambino si ripercuote
nell'arco di pochi anni su quella degli adulti che rivelano antichi disagi, mai superati. Troppe volte gli ex
bambini sono impreparati a far parte della società. Si trovano in difficoltà
perché non hanno mai combattuto l'arroganza, la presunzione, l'improvvisazione.
Sono inconsistenti e raramente accettano la sfida e la strada dell'umiltà e del
sacrificio. I bambini vivono tempi accelerati e non adatti ai loro ritmi
naturali. Necessitano di strumenti che consentano di annullare gli effetti
nocivi dello stress facendo crescere le risorse interiori che vanno costruite
fin da piccoli, prima che i disagi diventino endemicievere e proprie patologie.
Poniamo l’ecologia mentale in primo piano.
FRAGILITÀ
L’inconsistenza dei bambini
si riflette sui giovani adulti: troppo spesso arroganti, presuntuosi, privi di
visione, di coraggio e di umiltà
Il giornale, 23 settembre
2012, pag, 30
Nessun commento:
Posta un commento