Metamorfosi. Com’è cambiata la paternità
Sono tornati centrali in famiglia: cambiano i pannolini,
giocano coi figli, fanno la spesa
di Eleonora Barbieri
Hanno tutto dalla loro
parte. Le statistiche, i sociologi, i manuali, gli sponsor vip, perfino il
ministro Fornero, che ha detto che «si può pensare» al congedo di paternità obbligatorio.
È che i tempi sono questi, tempi in cui i papà o sono perfetti (più o meno, è
chiaro), o non sono padri del nuovo secolo. Chi avrebbe il coraggio di
raccontare che a casa non muove uno spillo, si svacca sul divano e non gioca coi
figli, legge il giornale mentre la moglie cucina lava e rassetta, e non ha mai messo
a nanna il bebè? La risposta è: quasi nessuno. Chi lo facesse, proverebbe subito
vergogna, e sarebbe inondato da insulti per la sua appartenenza al paleozoico: lo
salverebbe giusto la mamma (la sua, non quella di suo figlio), e il motivo è
scontato. Ma tutti gli altri, da Obama in giù, non si sognerebbero mai di
definirsi «qualcos’altro», prima che papà. Nemmeno «presidente degli Stati Uniti»
Non si parla più di padri insicuri,
di spazi rubati, di perdita di autorevolezza, di emarginazione dal rapporto esclusivissimo
mamma –figlio: o meglio, se sene parla, è perché si pensa sia un residuo del
passato, da estinguere in fretta. E soprattutto loro stessi, i padri, ci
tengono a non passare più per «quelli di una volta»: che una volta, poi, andavano
benissimo, erano sempre a dorati, erano sempre i papà, ma oggi cucinano e cambiano
i pannolini e soprattutto non pensano di fare niente di strano. Perché ne sono orgogliosi.
L’identikit
1.
Giochi, bagnetto e pure la pappa.
2.
Tutti a nanna con la fiaba.
Secondo la ricerca Isfol, il 25 per cento dei
padri ogni sera mette a letto il figlio con una fiaba.
3.
Al supermercato e in lavanderia
Il nuovo papà fa anche la spesa (nel 68,3 per
cento dei casi) e aiuta con le faccende di casa (37,5%.
4. Una «professione» coi suoi corsi
Ci sono papà di ultima generazione che frequentano
addirittura dei corsi per «specializzarsi»
Esempi
vip
Barack Obama.
Il presidente degli Stati Uniti ha sempre dato molto peso al suo ruolo paterno
e raccontato i compiti che assolve quotidianamente all’interno della sua
famiglia.
Francesco Facchinetti. L’exdj e conduttore ha avuto da poco una figlia
con Alessia Marcuzzi: durante la gravidanza e dopo la nascita ha tenuto a
sottolineare la sua gioia e il suo ruolo di papà.
David Beckham. Il calciatore
inglese è padre di una «tribù» di quattro figli. È per loro, e per la moglie Victoria,
che ha deciso di rimanere ancora a Los Angeles.
il Giornale, a 18 marzo 2012,
pag, 19
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