Il trionfo del Made in Italy? Geronimo Stilton & Co
Belle notizie dalla fiera di Bologna: l’editoria per
l’infanzia va alla grande, i nostri libri vendono bene perfino in Cina.
L’ultima tendenza: i titoli «impegnati» per giovanissimi
di Tommy Cappellini
I bambini, diceva Isaac B. Singer, sono i
lettori perfetti: «Un bambino non potrà mai essere ipnotizzato dall’autorità.
Se dite a un adulto che un libro è stato scritto da Shakespeare, o da Milton, questi
nomi lo ipnotizzeranno. Per un bambino un nome non significa nulla, così la pubblicità.
Si lascia guidare dal proprio gusto».
Detto questo, come non salutare con anarchica
gioia intellettuale la 49ma edizione della Bologna Children Book’s Fair che inizia domani? È l’edizione «degli anniversari»:
Il Battello a Vapore compie 20 anni, Salani ne fa 150 (molto atteso il cocktail
concerto di martedì, anche se i veri festeggiamenti verranno in autunno), Gallimard
Jeunesse, invece, si lascia alle spalle la boa dei 40. Tra gli autori, la
best-seller Bianca Pitzorno (2,5 milioni dicopie vendute nel nostro Paese) compie 70
anni e ogni minuto che passa si alzano le sue quotazioni per il Premio Andersen
2012. Decenni leggeri come il vento, per un’editoria «forever young» pure dal punto
di vista dei bilanci:+ 2% rispetto al 2010, anno in cui gli italiani avevano
già venduto all’estero (diritti, grafiche, copertine) più di quanto avessero
acquistato. Nel2011, per dirne un’altra,197 case editrici specializzate hanno
sfornato
2317 novità (+8% sull’anno precedente) e mosso un giro di affari di 202
milioni di euro. Non bastasse, ogni tre anni gli editori hanno a che fare con
un pubblico totalmente rinnovato, e da almeno un lustro, dopo l’enplein della
saga Ulysses Moore, il segmento export è in crescita inarrestabile, soprattutto
verso la Cina, dove la società trans mediale Atlantyca Entertainment ha aperto
un ufficio nel cuore di Pechino, e la Germania (specie per Mondadori).
«La parte delle one in classifica la fanno i
libri da zero a tre anni e dai tre ai sei ci racconta Alice Fornasetti, senior
editor del Battello a Vapore -, guarda caso le età in cui leggere è prima di
tutto un piacere. Negli ultimi anni, noi con la collana Freeway, si è andati alla
ricerca di lettori adolescenti. Ora questo segmento è piuttosto esplorato. Alla
Fiera lanceremo la sezione preschool, fascia che promette bene, daremo più visibilità
alla serie Il mondo del signor Acqua, uno dei nostri character maggiori, e
proporremo Il libro delle famiglie e Il libro della pace di Todd Parr».
Famiglie, pace? Già, una novità è questa: i
temi engagé, si direbbe «civili», stanno entrando nell’editoria per ragazzi,
che di recente è sconfinata spesso verso la divulgazione. «Si inseriscono in
questa scia – ci dice Carla Poesio, da quarant’anni consulente della Fiera - novità
come La legalità raccontata ai ragazzi dell’ex
prefetto Achille Serra, per Giunti, che spiega come si svolgono le indagini di
polizia, facendole va sul culto di uno dei personaggi più gettonati, Sherlock
Holmes, quello dei primi casi, del metodo deduttivo. Vedremo una Storia
dell’immondizia, per Editoriale Scienza, che arriva fino alla plastica riciclabile.
E Le guerre spiegate ai ragazzi di Toni Capuozzo, Mondadori, che pubblicherà a
maggio Volevo nascere vento di Andrea Gentile, sul tema della mafia. In uscita Il
lavoro spiegato ai ragazzi di Pietro Ichino. Testi che avolte valgono più di alcune
fiction». Sperando, aggiungiamo noi, che la letteratura per ragazzi rimanga
zona franca da certe sovietiche propagande, e che non si veda mai, in Fiera, un
Le tasse sono bellissime! Manuale del piccolo e bravo contribuente. Già ci
inquietano le uscite Io e le istituzioni e Io e la giustizia per l’editrice EL.
E poi c’è il grande business dell’export. «Il
valore dell’educazione su base mondiale- ci dice Claudia Mazzucco, Ceo di Atlantyca-
è ancora prioritario, soprattutto nei Paesi in crescita, dove i libri vengono
visti dai genitori come veicolo di formazione. Gli editori cinesi sono
consapevoli che per crescere una generazione in grado di dialogare con il mondo
occidentale non serve insegnare solo l’inglese, ma trasmettere la conoscenza e,
incerticasi,lacondivisionedeivaloridelpropriofuturointerlocutore.La letteratura
per ragazzi è una rocca forte e un mercato vorace, in espansione esponenziale in Oriente come in Australia, Canada, Stati Uniti,
dove la nostra property Geronimo Stilton ha fatto nel 2011 meglio che nel
2010».
Gli autori di catalogo, di fatto, continuano a
rendere bene: «Mondadori - ci racconta l’editor Fiammetta Giorgi- celebrerà il compleanno
di Bianca Pitzorno con 18 titoli, ciascuno con prefazione di un suo fan tra gli
scrittori italiani, da Chiara Gamberale a Beatrice Masini». Mondadori che ha in
cantiere una spolverata alla collana Contemporanea. «Di solito ci tenevamo i classici-
ci dice Giorgi- ma da questo marzo la rinnoviamo, partendo con I disegni
arrabbiati di Calvino. Puntiamo anche sul toccante Sette minuti dopo mezzanotte
di Patrick Ness. Lanceremo un progetto per le scuole medie, già venduto in
Spagna; promuoveremo la nuova collana young adult Chrysalide; coltiveremo
Hunger Games, saga nella scia del distopico, si dice abbia ispirato Occupy Wall
Street; presenteremo agli agenti stranieri la serie Le ragazze dell’Olimpo, già
venduta in 13 Paesi. È proprio vero, Mondadori punta sui ragazzi»
Marginali, in tutti coloro che abbiamo
intervistato, le riflessioni sugli e booke le app, quasi non esistessero, nonostante
il pubblico di riferimento sia, o dovrebbe essere, «nativo digitale». Se è un segnale
debole, è di quelli forti.
SUCCESSI
A sinistra, Geronimo Stilton,
topo investigatore di successo. Sopra, il film (in uscita) tratto dalla saga «Hunger
Games». A destra un personaggio di “Ulysses Moore”.
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