L’acqua nel parto. Prima, durante e dopo


A. a. V. v.
L’acqua nel parto. Prima, durante e dopo


  IL VOLUME – Difficilmente un essere umano si può sottrarre al fascino dell'acqua.
Dimora originale, ci richiama col suo canto, sommesso o forte, muovendo emozioni.
Chi non si sente toccato o rinfrescato davanti a un temporale, la distesa di un lago o del mare, lo scorrere di un ruscello, lo scroscio di una cascata?
Durante la gravidanza, parto o allattamento, l'emozione dell'acqua diventa particolarmente intensa. L'acqua è una promessa: promessa di vita, legame, sostegno, protezione, nutrimento.
L'acqua è tutto e contiene tutto, unisce e dissolve i confini. Dai suoi aspetti meccanici, fisici, biochimici a quelli relazionali, simbolici, evocativi, questo quaderno propone argomentazioni ed esempi, contrappone regole a vissuti, offre strumenti e emozioni che nel loro insieme aprono all'ostetrica una dimensione dove esprimere a pieno la sua abilità professionale maieutica.
 
  UN BRANO - “Il parto in acqua di cui da qualche anno si parla con interesse scientifico crescente, non è una conquista recente, ma è un patrimonio di molte culture antiche, da quella greca a quella egizia, da quella indiana delle Americhe, a quella maori. Nel nostro secolo si è riparlato di nascita in acqua a partire dagli anni 70, con il russo Igor Tcharkovsky, che dopo essere riuscito a far sopravvivere la figlia nata prematura immergendola in una vasca d’acqua calda, si è convinto che per il neonato sia più naturale ritrovare il contatto con l’elemento acqua, all’uscita dell’utero materno, e ha promosso attivamente il parto in acqua in tutta Europa, assistendone egli stesso un gran numero.
Attualmente, il paese europeo dove è disponibile, anche a livello istituzionale, il maggior numero di possibilità di scelta per il parto, tra cui anche quella del parto in acqua, è l’Inghilterra. Ciò ha motivato, e al tempo stesso ricevuto impulso, dal fatto che diversi operatori di spicco nel campo della nascita si sono sposati in Gran Bretagna dai loro paesi d’origine. E’ il caso, ad esempio, di Michel Odent che già dal 1970, in Francia, aveva promesso l’assistenza al travaglio in acqua, fino a esperimentare un caso di parto di una donna che, rilassatasi completamente nella vasca da bagno, aveva visto improvvisamente emergere il suo bambino dall’acqua. Dopo di che Odent aveva cominciato a proporre alle donne non solo il travaglio, ma anche il parto, in acqua.
L’efficacia dell’acqua nel travaglio e nel parto, ha, in realtà, poco di casuale: dipende infatti dalle potenzialità chimico fisiche che l’acqua calda esprime a contatto con il corpo umano.
Gli effetti più evidenti prodotti dal contatto con l’acqua, riguardano innanzitutto il tono muscolare. Se osserva infatti un rilassamento in particolare della zona perineale e dei muscoli pelvici a cui consegue una minore sensibilità al dolore delle contrazioni, poiché la dilatazione del collo dell’utero ne risulta facilitata. 
Anche un travaglio lungo, in queste condizioni, è meglio tollerato, e un travaglio iniziato fuori dell’acqua, può essere proseguito in acqua con gli stessi vantaggi. La facilità di movimento dato dell’acqua, oltre che favorire una certa leggerezza psicologica, velocizza la fase espulsiva, sollecitata da una migliore percezione del proprio corpo e da una maggiore sensibilità. Se poi è in acqua anche il partner, la donna si sente stimolata anche sul piano dell’istinto e dell’energia sessuale e tutto ciò influisce sul buon andamento del travaglio e del parto”

INDICE DEL VOLUME –  INTRODUZIONE. LE ACQUE DENTRO E FUORI DI NOI di Verena Schmid – IL FASCINO E IL POTERE DELL’ACQUA di Michel Odent e Verena Schmid – L’ACQUA E IL LEGAME di Paola Greco – RITUALITA’ DELL’ACQUA di Patrizia Besantini – IL LIQUIDO AMNIOTICO: elementi di fisiologia di Verena Schmid – STRUMENTI DELL’ARTE OSTETRICA QUANDO IL LIQUIDO AMNIOTICO E’ SCARSO di Verena Schmid – QUANDO IL LIQUIDO E’ TINTO: il sostegno dell’ostetrica di Maria Cangioli – AMNIOREXI? NO, GRAZIE. CE LO DICE PASCAL di Lisetta Rafanelli – IL BISOGNO DELL’ACQUA di Gabriella Fois – IL PARTO IN ACQUA di Alessandra Cellana – PARTO IN ACQUA di Linee guida dell’Edgware Birth Centre, London – L’OSTETRICA E IL PARTO IN ACQUA: aspetti assistenziali di Gabriella Fois – L’OSTETRICA E L’ACQUA di Caroline Flint – LA SCORTA DELL’ACQUA CALDA “E’ ora di buttare via il termometro d’acqua?” di Verena Schmid – LA CULLA ANCESTRALE di Clara Scropetta – PARTORIRE IN ACQUA: esperienza dopo 2.350 parti in acqua di Thoni Albin, Zech Nicolas – VASCA E AMBIENTE di  Alessandra Cellana – LA VASCA E LA VASCA di  Stephanie Bianco – COSA NE PENSANO LE DONNE di Mara Frare, Albin Thoni - ACQUA? Sì MA NON PER TUTTE. L’OSSERVAZIONE ELEMENTALE di Gabriella Fois – NASCERE IN ACQUA dalla parte del bambino di Gherardo Rapisardi – ACQUA E AUTOSTIMA Il “nuoto” neonatale di Patrizia Panizza – L’ACQUA NELLA RELAZIONE GENITORE BAMBINO di Paola Greco


Nessun commento:

Posta un commento