La respirazione libera durante il parto

Monica Burri
La respirazione libera durante il parto


Questo breve volume, intitolato “La respirazione libera durante il parto”, è stato scritto per ostetriche e ostetrici dall’ostetrica (e insegnante di yoga) Monica Burri. Lo scopo dell’Autrice è quello di promuovere “la nascita di un interesse vivo e attivo per il respiro” nelle persone che assistono al parto. Il testo spiega la differenza sussistente tra la respirazione legata  al  corpo e la respirazione libera dal lo stesso, con tutti i vantaggi che la seconda può avere sul parto.
Fin dalla nascita “possiamo osservare come la vita entri nel piccolo corpo con la prima respirazione”. La respirazione è un “processo vivente e ritmico tra inspirazione e espirazione”. Avviene normalmente in maniera autonoma e incosciente. Immaginiamo e sperimentiamo che “il respiro non viene dal corpo ma è come un ospite che accogliamo e che lasciamo andare”.
Esistono diverse tipologie di respiro. Tutte le tecniche di respirazione hanno lo scopo di aumentare il livello di energia. Leggiamo in queste pagine l’importanza del respiro libero inteso come indipendente dal corpo, dai sentimenti e dai pensieri.

Ci si domanda spesso quale sia il modo giusto di respirare durante la gravidanza e soprattutto durante il parto. L’Autrice spiega che non c’è una “ricetta” giusta: le donne devono cercare di mantenere un ritmo respiratorio naturale e di concentrarsi su di esso in modo da gestire meglio il dolore. Nel parto, tutto - dalle contrazioni alla respirazione - è ritmico. Viene suggerito alle ostetriche di non incitare la donna a spingere durante la fase espulsiva, ma di cercare che la donna possa spingere in maniera libera e senza trattenere il respiro. Ciò permetterà alla partoriente di non esaurire le proprie forze.
Oggigiorno le donne gravide soffrono di insicurezza e di ansia da parto dovute alle troppe nozioni e informazioni lette. Il ruolo dell’ostetrica deve essere quello di sostenere e aiutare la donna a usare “la propria coscienza in maniera autonoma”, aiutandola a sviluppare “una percezione naturale per il proprio corpo, una fiducia nelle proprie capacità e possibilità in modo da creare la base per essere indipendenti nelle decisioni, nei sentimenti e nelle azioni”.
Segue una guida semplice per aiutare le donne a creare nuove sensazioni (come per esempio l’osservazione della colonna vertebrale), ricordandole di respirare, indicandole il ritmo del respiro in alcuni casi,  facendole percepire coscientemente tramite il contatto vari elementi, collegando il ritmo del respiro con il movimento.
Anche la respirazione dell’ostetrica e delle altre persone presenti al parto è fondamentale.
Il volume è inoltre arricchito da una serie di esercizi per la respirazione libera.

  INDICE DEL VOLUME – Come possiamo intendere la respirazione in un contesto vitale più ampio? – Diverse qualità di respiro – Come può accogliere l’ostetrica questa coppia? – La respirazione in ostetricia – Come possiamo favorire la respirazione libera della partoriente – La respirazione dell’ostetrica e delle altre persone presenti – La formazione della respirazione libera – Come possiamo formare la respirazione – L’esercizio della respirazione libera - Esercizi per distinguere tra una respirazione legata ed un primo sentimento libero della respirazione – La terra e la mezzaluna in piedi – La bilancia – Il triangolo – La posizione seduta - Postfazione.

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