«Quello
di cui le donne incinta hanno veramente bisogno è l'accoglienza,
ancor più del ricovero. Le future mamme vivono un momento molto
importante e delicato, le strutture dove andranno a partorire devono
essere adeguate». Parte così il dibattito che dà il via al XIX
Congresso nazionale “Benessere e bellezza in gravidanza”,
organizzato dall'Agico, l'Associazione ginecologi consultoriali,
puntando sull'adeguatezza delle strutture e sulla necessità che gli
ospedali e i consultori camminino l'uno a fianco dell'altro,
confrontandosi.
Il
congresso, che si è svolto in questi giorni a Roma, è stato
organizzato dal presidente dell'Agico, il professor Luigi Cersosimo,
e ha avuto come obiettivo il confronto tra esperti del settore su
patologie, disturbi, alimentazione e cure nel periodo della
gestazione.
E' stato,
però, anche l'occasione per discutere sui limiti che i tagli alla
sanità impongono alla crescita scientifica e all'accoglimento. Nel
dibattito, curato dal giornalista-ginecologo Marco Sani, molti
addetti ai lavori hanno portato la loro testimonianza, a cominciare
dal professor Giovanni Battista Serra, past president della
Federazione italiana di Ostetricia e ginecologia, il quale ha
lanciato l'alarme come ospedaliero: «E' tutto affidato alla buona
volontà del singolo medico. Le alte professionalità di cui dispone
l'Italia nel settore evitano che ogni giorno la situazione precipiti,
ma quanto si potrà continuare con questi ritmi? Gli interventi non
possono essere più rimandati».
Messaggero
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