Media e dintorni

Michele Aglieri e Alessandra Carenzio  
Media e dintorni  
Edizioni San Paolo, pagg.96, Euro 8,00


   IL LIBRO – Internet, TV, nuove e vecchie teconologie. Un volume agile e innovativo per aiutare i genitori azioni  a districarsi nel mondo dei Media.
Genitori no-problem è la nuova collana San Paolo per affrontare, senza problemi, le piccole-grandi sfide dell'educazione, dall'infanzia all'adolescenza.
I media, digitali o analogici che siano, presentano per la famiglia una sfida che possiamo sintetizzare in una parola: cambiamento. Cambiamento delle routine familiari, cambiamento delle parole e dei modi di relazionarsi, che non di rado generano nel genitore inquietudine in quanto si trova spaesato di fronte a nuovi linguaggi.
Questo libro si rivolge ai genitori per introdurli nel mondo dei media con una chiave originale e secondo una prospettiva pedagogica. Non vietare, controllare e proteggere, bensì accompagnare, conoscere e crescere possono essere le azioni di un genitore non spaventato ma consapevole, a cui questo agile volume fornisce strumenti conoscitivi e suggerimenti per la mediazione educativa.

Claudia è preoccupata suo figlio Marco è incollato al computer; tra musica a tutto volume e cellulare sempre accesi, anche di notte. Claudia ha due possibilità di agire: spegnere il computer e inserire un timer al cellulare. Ma è sufficiente?
  Con queste domande da genitori affrontiamo il mondo dei media in chiave originale: non vietare, controllare e proteggere , bensì accompagnare, conoscere e crescere possono essere le azioni di un genitore non spaventato ma consapevole.       
  
  UN BRANO – “Quando pensiamo al termine ambiente ci vengono in mente immagini diverse: luoghi, spazi, sfondi all’interno dei quali persone, oggetti e situazioni si muovono, sistemi che presentano, sistemi che presentano caratteristiche proprie il cui equilibrio armonico favorisce la sopravivenza e la riproduzione
dell’ambente stesso. Un contesto, in sostanza, nel quale prendono vita e si sviluppano forme di individuali e collettive, condivise e co-costruite con le persone che fanno parte del medesimo territorio. Proviamo allora a qualificare questo ambiente tramite l’aggettivo “mediale” per condividere una definizione. L’ambiente mediale è quel contesto nel quale tecnologie non funzionano solo come strumenti – ovvero come dispositivi che stanno “in mezzo” e creano un ponte tra  emittente (chi parla) e ricevente (chi ascolta) – ma pongono all’interno del contesto di chi comunica (ovvero noi tutti) stimoli, domande, dubbi e problematiche (l’ambiente non è fatto solo di elementi armonici e di regolarità) che i media stessi partecipano a creare insieme ai soggetti. Per fare un esempio, Internei è sicuramente uno strumento di mediazione che ci consente di vedere immagini del mondo fuori dalla nostra casa e di comunicare con persone lontane, ma allo stesso tempo Internet è un ambiente che ci interroga (pensiamo per esempio alla questione del rispetto per la privacy proprio e altrui) e che spinge verso forme di adattamento e cambiamento (delle abitudini, potremmo dire, quando entrano in casa accendiamo il pc e ci connettiamo per sentire amici  e condividere foto/emozioni). Dire allora che i media sono degli ambienti, e non solo degli strumenti, significa affermare che essi rappresentano uno spazio nel quale produrre significato, cultura, azioni sociali”.          

  INDICE DEL VOLUME – 1. Noi e i media. Per uno sguardo diverso – 2. I media come ambiente: impariamo a capire il mondo in cui viviamo – 3. I media sono una cosa seria – 4. Le tecnologie non sono nuove mostri. Quando nuovo spaventa – 5. Sono un immigrato digitale. La rappresentazione degli adulti davanti allo schermo – 6. Dal diario segreto al desktop personalizzato. Esprimere se stessi e raccontarsi con i media – 7. Cerchiamo di stupire i nostri ragazzi – 8. Oltre il diario digitale: in Rete per imparare – 9. Quando i ragazzi insegnano – 10. Possono giocare anche io? Genitori e figli attorno ai media – Conclusioni – Glossario      

  L’AUTORE – Alessandra Carenzio, dottore di ricerca in Pedagogia, svolge attività di ricerca e formazione presso il CREMIT, Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media e alla Tecnologia, dell'Università Cattolica di Milano. Insegna Metodi e Tecniche del Gioco e dell'Animazione presso l'Università Cattolica di Piacenza. Tra i suoi interessi di studio: il rapporto tra media e minori, l'impiego dei media nella didattica e nell'educazione, le pratiche mediali come occasione di intervento educativo.
Michele Aglieri è pedagogista e formatore. Insegna all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e all'Istituto di Scienze Religiose di Crema-Cremona-Lodi. E' membro del Consiglio Direttivo di CESES (Centro Europa Scuola Educazione Società), coltiva numerosi interessi in campo educativo e collabora con varie riviste tra cui Dirigenti Scuola, Famiglia Oggi e Scuola Italiana Moderna. Ha pubblicato Valutare. Percorsi e tracciati di analisi pedagogica, La Scuola, Brescia 2008.

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