L’albero azzurro

Amin Hassanzadeh Sharif
L’albero azzurro
Kite Edizioni, pagg. 32, Euro 16,00


  IL LIBRO – C’era una volta un gigantesco albero azzurro al centro di una città. Era così grande che i suoi rami attraversavano le case. Tutti lo amavano. Tutti eccetto il re, che ne era invidioso, tanto che un giorno ordinò di abbatterlo. Ma i rami tagliati rimasti nelle case crebbero e ciascuno di loro divenne a sua volta un albero azzurro.
Oggi l‘intera città è una bellissima foresta.
Una potente metafora sulla libertà.


  UN BRANO - C’era una volta un gigantesco albero azzurro al centro di una città.

  Era bellissimo altissimo
e più forte di qualsiasi altro.

  I suoi rami infiniti
attraversavano le finestre e le porte delle case.

  L'albero era testimone
della vita delle persone.


  Tutti vivevano con lui
e lo amavano tantissimo.

  Solo lui lo odiava: il re.
Perché capiva che la fama
e la bellezza dell'albero erano
maggiori di quelle del palazzo
reale. Così ogni anno ordinava ai
suoi soldati di alzare le mura di
cinta e di tagliare tutti i rami
dell'albero che si avvicinavano
troppo al palazzo. Ma ce n'era
sempre qualcuno che riusciva a
valicare le mura.


  L’AUTORE - Amin Hassanzadeh Sharif nato a Teheran (1979), vive e lavora a Bologna.
E' arrivato in Italia nel 2011 per perfezionare ulteriormente la sua formazione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, nonostante in Iran insegnasse Graphic Design all'Università. I suoi libri illustrati per l'editore Shabaviz sono stati pubblicati in tutto il mondo, ricevendo riconoscimenti internazionali tra cui la prestigiosa Golden Pen alla Biennale Internazionale di Belgrado nel 2007. 

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