Cosa dare ai bimbi come merenda?

Ricreazione! Quale spuntino mettere nello zainetto dei bambini alla scuola elementare


di Giulia Matteoli

 Patatine, biscotti, cioccolatini, merendine: è facile e veloce (e purtroppo molto apprezzata dai bimbi) la merenda a base di snack confezionati, ma sana e nutriente non lo è di certo. I nutrizionisti in coro sconsigliano questi alimenti come spuntino di metà mattina, eppure sono ancora molto diffusi, nonostante diversi istituti si stiano muovendo in una direzione più corretta, provvedendo a dare ai piccoli merende sane o consigliando ai genitori di farlo. In certe scuole elementari si adotta la regola secondo cui, almeno due giorni a settimana, lo spuntino deve essere a base di frutta. In altri istituti tuttavia, si chiede
di non dare ai bimbi merende fatte in casa, perché sporcherebbero.

Insomma, districarsi tra circolari, regole scolastiche, consigli delnutrizionista/pediatra, gusto dei bambini e, non ultimo, il tempo a disposizione delle mamme, non è sempre facile. Cosa mettere quindi nello zainetto perché i piccoli consumino una merenda sana, equilibrata, che allo stesso tempo non impiastricci manine e visini? Innanzitutto è bene tenere a mente che lo spuntino di metà mattina non deve essere un pasto abbondante, serve solo fornire l’energia necessaria a concludere la mattinata e non arrivare affamati al pranzo. Secondo diversi esperti la merenda deve apportare tra il 7% e il 10% delle calorie quotidiane.

Questa piccola quota di energia sarebbe bene provenisse da alimenti differenti, perché è diversificando che il piccolo assume tutti i nutrienti di cui ha bisogno (d’altronde l’alimentazione varia è consigliata anche agli adulti). Tra le merende che non richiedono grosse preparazioni e fanno indubbiamente bene c’è lafrutta fresca, che dovrebbe far parte dell’alimentazione quotidiana di grandi e piccoli. Mele, pere, mandarini, banane: tagliate i frutti a pezzetti, sbucciateli e privateli dei semi, mettendoli in un contenitore col tappo – che sia attaccato altrimenti andrà facilmente perduto. Anche la frutta secca è un ottimo snack, che fornisce molte energie e sazia, ma essendo più calorica le porzioni andranno ridotte rispetto a quella fresca: provate con albicocche, datteri (disossati), cocco, chips di banana o di mela, mirtilli. Se non soffrono di allergie, le noci e tutta la famiglia di mandorle, anacardi, nocciole, ma anche i semi (di girasole, di zucca) sono validissimi snack spezza-fame, anch’essi con un alto apporto calorico ma milioni di virtù, basta dosare la porzione giusta in base al peso e all’età del piccolo. Sarebbe uno snack sano anche lo yogurt, ma è altissimo il rischio di impiastricciarsi o di sporcare mezza aula: prediligete quelli da bere, più facili da consumare, e associateli ad un frutto o delle noci perché non hanno un alto potere saziante. Ancora, eccellente merenda è costituita dalle barrette di cereali, che potete preparare in casa o acquistare in comode confezioni singole.

Per quanto riguarda panini e tramezzini, non serve preparare sfilatini imbottiti: due fettine di pane con la marmellata, oppure con il formaggino, con il prosciutto cotto (il crudo fa venire troppa sete), o anche solo con il pomodoro a fette andranno benissimo. Se poi il pane è fatto in casa, o integrale, ancora meglio. Evitate il pane da tramezzini dozzinale, pieno di conservanti, ma anche pizze e focacce oleose, sono pesanti e sporcano (a meno che non prepariate voi una focaccia leggera). Sul fronte dei dolciabbiamo già detto che le merendine non sono né sane né nutrienti: l’ideale sarebbe preparare delle torte secche e dargliene una fettina dentro un contenitore, oppure dei muffin o plum-cake casalinghi. Per quanto riguarda lebibite, l’acqua è sempre la bevanda migliore; se il piccolo ama i succhi di frutta, scegliete quelli naturali, senza zuccheri aggiunti.

Infine, ricordate che il piacere che provano i bambini a mangiare certi alimenti deriva moltissimo dall’educazione alimentare che ricevono. Se crescono sgranocchiando felicemente mele e carote con mamma e papà le assoceranno sempre ad uno spuntino piacevole. Certi alimenti poco comuni come il pane di segale, il tofu, l'avocado o semplicemente un finocchio crudo spesso sono considerati ‘strani’ e sgradevoli perché non sono abituati ad assaggiarli a casa, ma se inseriti in un’alimentazione quotidiana (di tutta la famiglia) ai loro occhi diventeranno normalissimi snack. 
La Stampa

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