S. Azzali
R. e De Togni e F. Gilberti
Ciao, come stai?
Corraini Edizioni, pagg. 32, Euro 10,00
IL LIBRO – Poche
cose possono turbare e frastornare un bambino come la sofferenza dei
propri genitori, specie se non è fisica, ma emotiva, e si fatica a
capirne i contorni e le ragioni.
Con straordinaria delicatezza, Silvia Azzali e Roberta De Togni, accompagnate dalla leggerezza delle illustrazioni di Fausto Gilberti, spiegano ai bambini come affrontare questa sofferenza “del cuore e della testa”. Per capire che di fronte alla malattia non siamo da soli, che vicino a noi c’è sempre una mano tesa e che il conforto può nascere semplicemente da una voce amica che ci chiede “Ciao, come stai?”
Con straordinaria delicatezza, Silvia Azzali e Roberta De Togni, accompagnate dalla leggerezza delle illustrazioni di Fausto Gilberti, spiegano ai bambini come affrontare questa sofferenza “del cuore e della testa”. Per capire che di fronte alla malattia non siamo da soli, che vicino a noi c’è sempre una mano tesa e che il conforto può nascere semplicemente da una voce amica che ci chiede “Ciao, come stai?”
UN BRANO - Che fanno fatica a fare
qualsiasi cosa, anche la più semplice?
Magari si arrabbiano pure con te senza
motivo!
Sai, queste cose possono capitare a tutti
ma ad alcune persone capitano più spesso e ne
soffrono più degli
altri.
Questa sofferenza è provocata da una
specie di "malattia" che però non fa venire la febbre o
male alla pancia, sgocciolare il naso, sanguinare il ginocchio.
Il male che si sente, lo si sente nel
cuore e nella testa.
Assomiglia al dolore che provi quando ti
mancano la mamma e il papà
oppure
quando qualcuno ti sgrida troppo o quando senti di non farcele
a
fare qualcosa, ti senti agitato e non sai il perché.
Questa succede non solo al tuo papà
o
alla tua mamma ma a molte persone.
Non c'è nulla di cui vergognarsi.
L’AUTORE - Fausto Gilberti è un artista. È un omino esile, con occhi grandi e stralunati, corpo statico e piatto, sguardo sorpreso e interdetto. Il suo luogo ideale è la cucina, dove lavora disegnando giorno e notte sopra un tavolo che veniva usato per fare il salame di maiale. Sposato con Laura, ha due figli Emma e Martino.
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