Il cervello della donne “programmato


 Pr sentire il pianto dei bambini
Si allertano immediatamente

di Giovanna Favro)

0 – 1 anno

 
Uno studio condotto da Gianluca Esposito del Riken Brain Science Institute in Giappone e da Nicola de Pisapia dell’Università di Trento, pubblicato sulla rivista Neuroreport ha dimostrato che il cervello delle donne, a differenza di quello maschile, è “programmato” per allertarsi al pianto dei neonati.

  Gli esperti hanno chiesto a un campione di persone di entrambi i sessi di ascoltare diversi suoni tra cui il pianto di neonati affamati, mentre i
partecipanti erano assorti nelle proprie attività. Gli sperimentatori registravano intanto l’attività del loro cervello con la risonanza magnetica, osservando che risultavano “accesi” i cosiddetti circuiti nervosi del “mind wandering” (mente che vaga).

   «Abbiamo fatto ascoltare a uomini e donne stimoli acustici diversi tra cui dei pianti di bambini - spiega Esposito all’Ansa -. Nel frattempo registravamo la loro attività cerebrale con la risonanza. L’ascolto del pianto disattivava i circuiti del “mind wandering” nelle donne ma non negli uomini».
  Insomma, sugli uomini il pianto produceva minori effetti, mentre le donne erano distolte dai pensieri in cui erano assorte e immediatamente si concentravano sul pianto del neonato.

   Già in precedenti studi, spiega Esposito, si era visto che il cervello delle donne reagisce al pianto attivando
aree di allerta e di preparazione al movimento. La novità di questo lavoro è che mostra che il pianto ha l’effetto di “allertare” immediatamente la donna, ma non i maschi.

  «Ciò non significa ovviamente che i padri siano “peggiori” della madri - conclude Esposito - tuttavia l’evoluzione ha modellato reazioni diverse per i maschi rispetto alle femmine».

La stampa, 8 maggio 2013, pag, 

Nessun commento:

Posta un commento