Così il fascino affila le unghie

Ritratti, strass, colori «viventi»

Addio ai semplici smalti: sulle mani delle donne spuntano il volto del fidanzato, il gatto e decorazioni di ogni tipo. E le imperfezioni? Ci pensa il camouflage

di Daniela Uva

 

Gialle a pois neri. E ancora tigrate, a fiori, disseminate di strass, tatuate, lunghissime e striate. O più semplicemente color rosso fuoco. Le unghie non sono più semplici estremità da tenere in ordine: sono diventate vere e proprie tele adisposizione degli artisti della nail art. E mentre il settore cresce trainato dalla nascita di riviste specializzate e dai nail bar disseminati in ogni angolo delle città, le signore di mezzo mondo spendono migliaia di euro per acquistare gli smalti più trendy o per affidarsi ai creativi dell’unghia contemporanea. Il risultato è che il fatturato di questo settore - apparentemente di nicchia - del maquillage cresce a ritmi vertiginosi in tutto il mondo. Il primato va al Sud America con 1.236 milioni di dollari su un mercato mondiale che ne vale ben 4.552. Ma l’Asia non è da meno, con un fatturato da 496 milioni di dollari, 243 dei quali spesi nel solo Giappone. Segue l’Europa, e naturalmente l’Italia, dove i consumi sono cresciuti del 12 per cento a partire dal 2011. E la tendenza è in aumento, visto che quella di decorare le unghie sembra diventata una vera e propria ossessione planetaria.

   L’ultima novità, in arrivo dall’Asia, sono i «mood nail», gli smalti che cambiano colore in base alla temperatura del corpo. Stanno facendo letteralmente impazzire le ragazze sudcoreane e sono pronti a sbarcare anche in Italia. Sono, invece, già disponibili i caviar manicure, che richiamandola costosissima pietanza sono in grado di creare effetti tridimensionali sulle estremità delle dita. Mentre a Tokyo il mustè avere unghie che sulla loro superficie riportano l’immagine di figli, cani, gatti e innamorati. Ispirarsi non è poi così difficile, visto che la moda porta con sé immancabili risvolti commerciali. Come la nascita di decine di riviste dedicate proprio alla nail art. Solo in Italia sene contano moltissime: da Unghie e bellezza a Passione unghie. Passando per Le mie unghie e Nail art, solo per citarne alcune. Tutte sono arricchite da foto per prendere spunto, consigli per cimentarsi nelfai da te e indirizzi dei migliori centri specializzati. Che, ovviamente, fanno affari d’oro. Basti pensare che, in media, un esperto di nail art guadagna circa cento euro per poco più di un’ora di lavoro.

  Per aprire un laboratorio non sono necessarie licenze, basta un locale di venti metri quadri e il fatturato annuale può raggiungere i 120mila euro. Affari notevoli fanno anche i nail bar, che offrono servizi di manicure espressa a
prezzi più accessibili. Le decorazioni qui lasciano il posto a laccature semplici ma perfette, dal rosso fuoco al giallo fluo. In soli 20minutièpossibile sfoggiare unghie da pin up con una ventina di euro. Ma ci sono trattamenti anche più particolari, come lo smalto semi permanente che costa leggermente di più - ha un prezzo anche rimuoverlo –ma dura fino a un mese. Oppure il gel, che ha una durata molto lunga e regala alle unghie una spetto lucido e sano. Molto in voga, anche se più «datata», è la french manicure, che sulle unghie crea originali effetti bicolor. Le ultime tendenze impongono tonalità più accese, rispetto al tradizionale color crema. Per le donne davvero originali, invece, è possibile cimentarsi nella micro pittura, che consente di creare minuscole opere d’arte sulle unghie lunghe, e  il camouflage, che come suggerisce il temine elimina qualunque imperfezione dalla superficie. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Basta solo un po’ di fantasia.

il Giornale, 30 marzo 2013, pag, 22

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