Genitori uniti per aiutare i figli allergici


Ha preso vita l'associazione Bam!, pensata per aiutare i giovani allergici e i loro familiari nella gestione della malattia

 di Antonella Sparvoli

  Le allergie sono in continuo aumento - in Italia ormai ne soffre quasi una persona su 5 e un bambino su 4 - e le proiezioni sono preoccupanti. La gestione del bambino allergico non sempre è facile, soprattutto di fronte a forme allergiche gravi a rischio di choc anafilattico, una reazione allergica a cibi, farmaci o veleno di imenotteri (vespe, api, calabroni) generalizzata, che coinvolge simultaneamente due o più apparati e può evolvere molto in fretta verso il coma e la morte. Proprio con lo spirito di aiutare bambini e genitori a vivere più serenamente questa delicata condizione è nata l’associazione Bam!, Bimbi Allergici a Milano.

   L’ASSOCIAZIONE - L’Associazione BAM! è stata fondata da genitori di bimbi allergici gravi in età scolare, che hanno constatato l’importanza di poter avere con rapidità informazione e tutela sia per individuare i centri di cura, sia per impedire che il bambino allergico venga penalizzato nella vita sociale e, in particolare, in quella scolastica. Quasi sempre le famiglie si trovano, infatti, ad affrontare il problema nella più totale solitudine. Il risultato è che troppo spesso i bambini allergici vivono in isolamento ed emarginazione. Non solo, nell’adolescente allergico si evidenziano comportamenti schivi e anche di negazione della patologia, che mettono a repentaglio la sua sicurezza e compromettono la sua socializzazione. In caso di forme allergiche gravi può bastare veramente poco per mettere a repentaglio la vita dell’interessato e i diversi fatti di cronaca che si ripetono
ogni anno ne sono la testimonianza più eclatante. In caso di allergie alimentari gravi, per esempio, sono sufficienti tracce di un cibo proibito per far scattare in pochi minuti una reazione allergica grave. In questi casi l’interessato deve essere consapevole (ovviamente compatibilmente con l’età) del rischio, e deve avere sempre a portata di mano il farmaco salvavita, l’adrenalina autoiniettabile, a cui ricorrere nel momento giusto, con l’intervento di un adulto.

  GLI OBIETTIVI – L’associazione BAM! si propone lo scopo di condividere e diffondere esperienze e informazioni, consapevole che la non conoscenza genera negli altri una paura definitiva che non lascia spazio alla comprensione. «È necessario che, soprattutto in ambito scolastico, si riesca a diffondere una conoscenza esaustiva dell’allergia grave, che generi un atteggiamento di reale accoglienza da parte degli insegnati e, in generale, da parte di chi ha delle responsabilità nei confronti dei minori allergici (ristoratori, albergatori, rivenditori, produttori) e di chi, anche per relazione privata entra in contatto con loro» fa notare il presidente dell’associazione. Per questo motivo l’associazione vuole cercare di sensibilizzare gli organismi pubblici anche attraverso la promozione di protocolli, a livello regionale e locale, che consentano di arrivare più agevolmente all’adozione di misure di prevenzione, a un'adeguata formazione del personale scolastico e di chi è deputato alla somministrazione del farmaco salvavita, per evitare che tutto ciò debba diventare terreno di ansie e di lotte individuali di singole famiglie. L’associazione ha un numero telefonico di primo aiuto (02.87188658), un sito e un gruppo su Facebook (Bimbi Allergici a Milano), che è stato «l’embrione» da cui è poi nata l’associazione.

Corriere della Sera, 26 novembre 2012

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