La quaglia e il sasso


Arianna Papini 
La quaglia e il sasso
Prìncipi & Principi, pagg. 36, Euro 14,00


  IL LIBRO – La piccola quaglia non ha mai covato un uovo e ne ha tanto voglia.
Così, quando in un prato trova un sasso bello rotondo, ci si siede sopra.
 
  E intanto passano le stagioni…

  PRESENTAZIONE DELLA CASA EDITRICE - La quaglia non è tanto intelligente ma tutti le vogliono bene. Lei ha un solo desiderio: quello di avere una covata tutta sua.
E un giorno si imbatte in un grande sasso a forma di uovo e comincia a covarlo, immobile e volenterosa. Passano i giorni e i mesi e a un tratto quel sasso-uovo comincia a schiudersi, ma il piccolo che ne esce fuori non è tanto piccolo e non somiglia certo a una quaglia.
Ma lei è comunque molto contenta.

  UN BRANO – "Lei era una quaglia.
 
  Aveva sempre pensato di non essere abbastanza intelligente per capire tutto.
  Viveva alla giornata senza chiedersi troppo il perché delle cose.

  Per questo era molto amata dagli altri animali che si credeva tutti più intelligenti di lei .


  Lei non sapeva come fosse successo;
 il fatto era alla sua età, ormai veneranda,
 di uova non ne aveva mai covate.

  Non che la sua vita fosse stata brutta;
di cibo ne aveva saputo trovare, dormire aveva dormito,
L’aveva scampata bella varie volte e poteva dirsi fortunata.

 Ma adesso che qualche piuma le cadeva, ogni tanto

I pensieri andavano lì, a quelle uova mai covate.

 Si stupiva di questo; lei la la testa l’aveva sempre avuta
piccola e di pensieri ce ne stavano pochi.
  Ma capiva, nella sua testolina, che questa volta
si trattava di un’altra storia.

  La storia sapeva di nostalgia, di fiabe mai narrate,
di odori mai sentiti e di sogni fatti chissà quando".

IMMAGINE TRATTA DAL LIBRO –  





Arianna Papini, scrittrice, illustratrice, pittrice e arte terapeuta, studia al Liceo Artistico, alla Facoltà di Architettura di Firenze e alla Scuola Art Therapy di Bologna. Dal 1988 lavora per la casa editrice Fatatrac. Ancora studentessa collabora con il Corso di Disegno Industriale, si laurea con una tesi sul design del libro-gioco e dal 2004 al 2007 insegna Teoria dei linguaggi formali. Ha scritto e illustrato più di settanta libri per Nuova Italia, Fatatrac, Edicolors, Lapis, Città Aperta, Carocci, Avvenire, Coccole e caccole, Kalandraka con i quali ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Andersen e il Premio Compostela. Alcuni dei suoi libri sono coediti in Francia, in Spagna e in Inghilterra. Ha partecipato a un’ottantina di mostre tra personali e collettive, in Italia e all’estero. 




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