di Lorenzo Schoepflin
Si chiama «Fame Daddy» e l’offerta che
propone è molto chiara: «Il primo servizio al mondo di donazione di sperma di
celebrità». Volete che il vostro bambino, ovviamente concepito in provetta, sia
figlio di un calciatore? Preferite una rockstar? Uno scienziato? Nessun
problema: l’inglese Fame Daddy selezionerà per voi il seme del donatore adatto
e il vostro bebè crescerà certo del suo futuro successo. Perché, come si spiega
accuratamente, secondo uno studio dell’Università di Edimburgo, carriera e fama
dipendono dai geni e sono già scritte nel nostro Dna. Un investimento, quello
delle 15mila sterline necessarie per un campione di sperma – la cifra è stata
riportata dal quotidiano Telegraph – molto redditizio.
Direttamente dal sito Web, si può scoprire
quale sia il padre ideale rispondendo a una serie di domande sulle aspirazioni
per il proprio figlio: lo volete alto come Tom Cruise o Orlando Bloom? Vi
aspettate di vederlo comparire sulla Bbc o su Sky Sport? Meglio un buon oratore
o un atleta? Fame Daddy avverte che i nomi utilizzati nulla hanno a che vedere
con reali donatori di sperma, ma certamente l’offerta ha un certo fascino,
considerando che tra i risultati ottenibili rispondendo ai pochi quesiti che
vengono posti, si scopre che il donatore
può avere le caratteristiche di Barack
Obama o quelle di Bono, il leader degli U2.
Fame Daddy garantisce la spedizione dello
sperma qualora il cliente decida di procedere a fecondazione artificiale in una
clinica di sua scelta. Per i bimbi concepiti in provetta, al compimento dei 18
anni, sarà possibile conoscere l’identità del padre biologico se ne faranno
richiesta alla Hfea, l’autorità inglese in tema di fecondazione.
Laddove l’eterologa è legale pullulano i
centri che propongono la scelta dello sperma in base ad altezza, occhi e razza.
E non manca chi propone il quoziente intellettivo come discriminante per la
scelta del seme. Un’illusione, quella del genio generato in laboratorio,
alimentata fin dal 1980, quando fu fondata la californiana Repository for
Germinal Choice, meglio nota coma «banca dello sperma dei Nobel». Oggi tutte le
cliniche che forniscono gameti per classificare i donatori non si limitano alle
caratteristiche fisiche ma danno informazioni anche sul titolo di studio
conseguito, componente fondamentale per la European sperm bank, mentre la
London sperm bank descrive il suo donatore numero 81 come un individuo
«altamente intelligente».
Avvenire, 25 ottobre 2012, pag,
353
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