La super-famiglia di
Brandizzo
di Lorenzo Castagneri
I quattro gemellini Marzano,
Alyssa, Faith, Tracy e Axel con mamma Rosaria e papà Massimo La coppia ha altri
tre figli, Ethan, Aida e Dilan, rispettivamente di
8, 6 e 4 anni
Un concerto continuo: nel piccolo
appartamento di via Belmonte, a Brandizzo, Faith e Tracy, due bamboline strette
strette nelle loro gonnelline rigorosamente bianche e rosa, hanno appena
iniziato a dire «mamma» e «papà» e le loro voci squillanti coprono ogni altro
rumore.
Un caos allegro
Axel e Alyssa ancora non parlano ma, a
differenza delle sorelle, sono stati precoci nel camminare. Da qualche giorno
sulle loro gambette ancora incerte fanno avanti e indietro dalla cucina alla
camera da letto per poi tuffarsi nelle braccia dei genitori e dei fratelli più
grandi. Hanno spento la loro prima candelina la scorsa settimana i quattro
gemellini Marzano, un maschio e tre femmine. Un anno fa, i ginecologi del
Sant’Anna avevano definito la loro nascita un «evento eccezionale». Rarissimo.
Perché di gravidanze quadri gemellari come quella di Rosaria Curtese, 31 anni,
la mamma da record, ce n’è una su ottocentomila.
All’inizio né lei né il marito Massimo
riuscivano a credere che una cosa così fosse successa proprio a loro. Certo, in
entrambi i rami della famiglia si erano verificati casi di parti gemellari, ma
mai di questa portata. E che nessuno pensi che dietro l’evento ci siano stati
trattamenti per la fertilità. Rosaria e Massimo di figli ne avevano già tre:
Ethan, Aida e Dilan, rispettivamente di 8, 6 e 4 anni. «Da sempre volevamo una
famiglia numerosa ed eravamo pronti ad avere un quarto bambino – spiega Marzano
– Poi, alla prima ecografia, ci hanno detto che
erano tre, forse quattro. E’
stato uno choc, ma siamo andati avanti».
E meno male che ci sono i gemellini. «Senza
di loro la mia vita sarebbe una tristezza» racconta nonna Maria mentre con un
braccio stringe Alyssa e con la mano sorregge Axel. E’ lei, insieme all’altra
nonna, Carmela, l’unica ad aiutare questi giovani genitori. In sette anni
insieme hanno avuto sette figli e, nel limite del possibile, stanno cercando di
occuparsi da soli della loro grande tribù.
Impieghi
saltuari
Anche se è difficile. Dopo
la prima gravidanza, a 23 anni, Rosaria ha lasciato il suo lavoro di cameriera
e non lo ha mai più ripreso. Massimo a volte fa qualche lavoretto di idraulica,
ma niente di continuativo. Trovare un posto è complicato, «soprattutto –
ammette – quando uno al mattino deve accompagnare i figli più grandi all’asilo
e alle elementari e il pomeriggio alle quattro andarli a riprendere. Le tempistiche
sono ristrette».
L’alloggio
popolare
L’appartamento in cui vivono
ora è dell’Atc. La famiglia si è trasferita lì da marzo. Un sogno dopo
un’attesa lunga mesi, fatta di moduli su moduli da riempire, certificazioni da
consegnare e numerosi incontri con assistenti sociali. Con i soldi risparmiati
grazie a qualche partecipazione in tv, Rosaria e Massimo hanno comprato la
cameretta per i loro «magnifici sette». Da uno dei letti che i più piccoli
ancora non utilizzano, è stato ricavato una specie di «box». E Faith, Tracy,
Alyssa e Axel se ne stanno lì in piedi, uno Accanto all’altra, sorridendo a
tutti. «Tempo libero non ne abbiamo più ei pensieri sono tanti – racconta
Massimo - ma quando prendiamo in braccio uno di loro tutte le preoccupazioni
scompaiono. Sono una gioia quotidiana». Insomma, sopravvivere si può, anche se
una squadra del genere mette Quattro gemelli e niente lavoro Bilancio di un
anno “Mi basta guardarli e tutto mi sembra più facile” La super-famiglia di
Brandizzo I quattro gemellini Marzano, Alyssa, Faith, Tracy e Axel con mamma
Rosaria e papà Massimo La coppia ha altri tre figli, Ethan, Aida e Dilan,
rispettivamente di 8, 6 e 4 anni sarebbe a dura prova un po’ tutti. Per farcela
basta fissare qualche semplice regola: appena arrivati a casa Ethan e Aida, in
terza e in prima elementare, vanno a far controllare il diario a mamma e papà.
Poi scatta l’operazione compiti, se no tutti a giocare. Per loro i fratellini
più piccoli sono un po’ come Sbrodolina e Ciccio Bello. Bambolotti. Da
scambiarsi l’uno conl’altro a seconda dei momenti. Anche se questo, certo, non
è un gioco. E i grandi lo sanno bene.
Un
anno fa l’evento con la nascita dei quattro gemellini nella famiglia Marzano
dove ci sono altri tre figli.
La Stampa, 5 ottobre 2012,
pag, 54
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