Eveline Crone
Nella testa degli adolescenti
Urra, pagg.169, Euro 13,00
IL LIBRO – Eveline Crone, studiosa di
psicologia dello sviluppo, spiega sulla base delle ricerche più recenti delle
neuroscienze le logoranti turbolenze che si verificano durante la pubertà. E
mostra con esempi illuminanti come il comportamento, spesso terribilmente
irritante, dei più giovani dipenda da un processo molto particolare: la
progressiva riorganizzazione del cervello durante l'adolescenza. Crone non solo
fa capire perché ragazzi e ragazze sono così inclini a eccessi e sbalzi emotivi
e a comportamenti pericolosi, finendo non di rado per essere disorientati o
bruciarsi, ma mostra anche i limiti e le opportunità propri di questa fase
della vita. Un libro chiaro e tranquillizzante per insegnanti, educatori e
genitori, che non riescono più a capire i loro figli. Un libro che promuove la
comprensione e la pazienza, ma solleva anche interrogativi su come gli adulti
possono trattare con gli adolescenti nel modo più adeguato.
“Perché i
ragazzi nell’età della pubertà non riescono ad alzarsi dal letto? Perché fanno
i compiti sempre all’ultimo momento? Perché devono andare in motorino senza
casco o rischiare l’osso del collo sfrecciando con lo skateboard sui corrimano?
Perché non riescono ad arrivare mai a casa all’ora giusta? Perché è così
difficile dare un colpo di telefono quando si è in ritardo? Perché?”
Una volta si dava la colpa di tutto agli ormoni, ma ora la ricerca ci dà un’altra chiave: il cervello dei giovani si ristruttura completamente fra i 13 e i 20 anni. Un processo unico, che ha un’influenza enorme sul comportamento degli adolescenti per vari anni.
Una volta si dava la colpa di tutto agli ormoni, ma ora la ricerca ci dà un’altra chiave: il cervello dei giovani si ristruttura completamente fra i 13 e i 20 anni. Un processo unico, che ha un’influenza enorme sul comportamento degli adolescenti per vari anni.
“Questo libro […] promuove presso genitori e insegnanti la comprensione degli esseri umani in quella fase del tutto particolare della loro vita che è la pubertà. […] Il tono di Eveline Crone è sempre tranquillo, spiega con chiarezza, agevola la comprensione e mette in luce i molti punti di forza che questa fase porta con sé.”
–Deutschlandradio Kultur
UN BRANO – “La psicologia dello sviluppo ha
studiato ampiamente i modi in cu i comportamenti vengono frenati e bloccati.
Per poter misurare con precisione se i bambini e gli adulti sono in grado di
frenarsi o bloccarsi, i ricercatori usano delle attività da svolgere al
computer. Nel caso di un compito del tipo “Go/No Go” ai partecipanti viene
chiesto di premere un pulsante rosso non appena sullo schermo compare una
determinata immagine, per esempio un cane rosso. Il cane compare varie volte di
seguito, perciò il partecipante deve premere più volte il pulsante in rapida successione.
Quando però compare un cane azzurro, il pulsante non va premuto. Ai bambini più
piccoli questo compito risulta piuttosto difficile: il numero delle volte in
cui riescono a non premere il pulsante quando l cane è azzurro è all’incirca
pari a quello delle volte in cui lo premono. Soprattutto i bambini di meno di
quattro anni non sono nelle condizioni di frenare efficacemente il proprio
comportamento, ma anche i bambini fra i quattro e i dieci anni non ci riescono
bene quanto un adulto.
Mediante compiti del tipo Go/No Go” è
possibile misurare con facilità la capacità di inibizione (di frenare un
comportamento), ma questo procedimento fa anche sorgere una serie di problemi.
La misurazione impiegata è data dal numero di errori commessi (cioè, per
esempio, dal numero di volte in cui il pulsante viene premuto per errore, cioè
quando compare un cane azzurro). Ma per ridurre il numero degli errori, il
partecipante può decidere di reagire lentamente: rispondendo lentamente a tutte le immagini di cani, si commettono
molti meno errori”.
INDICE – Capitolo 1 – Il cervello in divenire
dell’adolescente – Che cosa non va negli adolescenti? – Che cosa si intende per
adolescenza? – Ormoni fuori controllo – Un continuo jetlag – Crescere per
diventare membri adulti della società – La struttura del cervello – Uno sguardo
“sotto il cofano” – Capitolo 2 – Il cervello che apprende – La nascita della
neuroscienza dell’educazione – La corteccia frontale: il cervello – La capacità
cognitive – La pianificazione dopo un danno cerebrale – La pianificazione nel
cervello delle scimmie:registrazione mono-cellulare – Uno sguardo al cervello
umano mentre pianifica – Memoria di lavoro: lontano dagli occhi, lontano dalla
mente? – Freni: fermarsi al momento giusto – Flessibilità e pianificazione:
l’adeguamento rapido a un ambiente in mutamento – Calcoli: le meraviglie dei
numeri – Le lingue: la tempistica è importante – In conclusione: che cosa rende
intelligenti il cervello? – Riepilogo – Capitolo 3 – Il cervello emotivo – Le
emozioni nel cervello degli adolescenti – Il riconoscimento delle emozioni
primarie – La funzione dell’amigdala – Amagdala, espressioni facciali e
adolescenza – Emozioni complesse: sistemi cerebrali complessi – Pazienti con
deficit decisionali – Giochi d’azzardo in laboratorio – I marcatori somatici
durante lo sviluppo – Rischi e decisioni pericolose: un sistema emotivo
iperattivo – Il ruolo dei gangli basali quando si vince e si perde – Sistemi
emotivi iperattivi nell’adolescenza – Ottima idea o pessima idea? – In
conclusione: lesioni in fasi precoci e avanzate – Capitolo 4 – Il cervello
sociale – Il gioco dello strangolamento – lo sviluppo sociale? – Il cervello
morale – Il cervello equo e cooperativo – Il cervello adotta prospettive
differenti – Esempio 1 – Amicizie
prosociali e antisociali Esempio
2 – L’innamoramento- In conclusione: lo sviluppo sociale dal punto di vista
evoluzionistico – Capitolo 5 – Il cervello creativo – Cervello flessibile,
ridondanza potenziale – Talento imprenditoriale
Talento sportivo Talento musicale Talento politico Per concludere – Ringraziamenti –
Bibliografia – Indice analitico.
L’AUTRICE - Eveline Crone (1975),
è docente di Psicologia dello sviluppo alle università di Leida e di Amsterdam.
Nel 2005 ha fondato a Leida il Brain and Development Laboratory, un istituto
che si dedica alla ricerca sulle relazioni fra sviluppo del cervello e sviluppo
mentale di ragazzi e giovani. Per il suo lavoro ha già ricevuto numerosi
riconoscimenti, tra cui il Science and Society Prize e l'Early Career Award
dalla Society for Psychophysiological.
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