Il vostro bambino nascerà d’estate?

Ecco quello che dovreste sapere


  I piccolissimi con il caldo debbono bere molta acqua? Rischiano di più se sono punti dalle zanzare? Possono andare la mare, in montagna o in aereo? Con quali precauzioni? A queste e ad altre domande, che probabilmente si stanno ponendo molte donne che stanno per diventare mamme, rispondono gli esperti della Sin, Società italiana di neonatologia con una serie di «vero» e « falso». Eccoli a cura del dottor Marcello Lanari del Consiglio direttivo della Sin,

  I neonati non possono andare al mare: FALSO

  Il neonato è piuttosto inadeguato nel far fronte a temperature che si discostano troppo da quella del benessere termico. Pertanto è particolarmente vulnerabile in caso di temperature elevate e fortemente a rischio di disidratazione, rilevabile attraverso una scarsa emissione di urine (pannolino spesso asciutto), secchezza delle mucose, irritabilità o sopore, talvolta alterazioni della temperatura corporea. È, tuttavia, possibile trasferirsi per le vacanze estive in una località di mare con un neonato, garantendogli però le condizioni climatiche più adatte, che implicano l’uscire nelle ore più temperate (quelle del primo mattino e del tardo pomeriggio/sera), stare in ambienti temperati e ventilati (macchina compresa), non essere mai esposto direttamente ai raggi solari.

  I neonati possono viaggiare in auto: VERO


  I neonati possono affrontare viaggi in auto, se sono garantire condizioni climatiche favorevoli all’interno dell’abitacolo. È quindi preferibile viaggiare nelle ore più temperate della giornata. Il trasporto dei bambini sui veicoli è regolato dall’Art. 172 del Codice della Strada. Il neonato deve essere alloggiato nel suo “ovetto” o “navicella”, opportunamente fissati al sedile.

Il neonato deve essere sempre molto coperto, anche al mare: FALSO

  È bene che il neonato non venga esposto direttamente ai raggi solari, specie nelle ore nelle quali il sole è più vicino allo zenit. Nelle ore più temperate, in occasione delle passeggiate, il piccolo va coperto con indumenti chiari e leggeri, di fibre naturali, che lascino scoperti gli arti. È consigliabile un solo strato di indumenti. Un cappellino chiaro a falda ampia lo proteggerà da eventuali congiuntiviti da esposizione solare.
 
  Bisogna sempre utilizzare creme protettive: FALSO

  La miglior prevenzione delle scottature e dell’eritema è una scarsa e mai diretta esposizione solare del neonato. Non sono consigliabili di routine, ma possono essere eventualmente utilizzate in rare occasioni, per le zone esposte, creme con filtro fisico (ovvero contenenti minerali quali ossido di zinco o titanio che riflettono i raggi solari impedendone la penetrazione) di ottima qualità, ad alto potere filtrante e non troppo untuose, per evitare l’occlusione dei pori.

  I neonati non dovrebbero fare bagni in piscina o al mare: VERO

  È molto in voga consigliare corsi di “acquaticità” ai lattanti, tuttavia, raramente la temperatura e soprattutto la composizione (prodotti clorati) e la contaminazione (maggiore in caso di temperature più elevate del consueto, superiori a 26-28 gradi) dell’acqua delle piscine le rende adatte ai neonati. Spesso poi, nelle prime settimane di vita è ancora presente il residuo del moncone ombelicale o che potrebbe infettarsi. Si tratta, dunque, di una scelta che va ben ponderata in considerazione di questi elementi. Anche l’acqua di mare, per le sue temperature, è poco adatta al bagnetto nelle prime settimane di vita. 

  I neonati non possono andare in montagna: FALSO

  I bambini nascono (benissimo) anche in montagna e questo fa capire che tale luogo non è controindicato per un neonato. Le temperature, che in estate sono generalmente più miti che in città, sono assolutamente adatte una vacanza con un piccolo di poche settimane. Tuttavia, è preferibile che non si tratti di periodi molto brevi (ad esempio un weekend) che non permettono gli adattamenti fisiologici richiesti dal cambio di altitudine e dunque di pressione atmosferica. Altezze elevate (superiori a 2000 mt) sono comunque sconsigliabili. Se possibile è opportuna una tappa intermedia di “acclimatamento”. L’abbigliamento sarà conseguente alle temperature presenti.

Il neonato non deve viaggiare in aereo: FALSO

Se necessario il neonato può prendere l’aereo (previo contatto con la Compagnia aerea per le indicazioni del caso), ma sarà sottoposto ad uno stress dovuto ad eventuali sbalzi di temperatura, di pressione, a luce e rumori che possono disturbarlo, nonché ad un ambiente igienicamente non sempre appropriato alle sue difese immunitarie. La scelta migliore è quella di differire, se possibile, il viaggio in aereo ad età successive. Nel caso l’aereo dovesse proprio essere utilizzato, è consigliabile stimolare frequentemente la suzione del piccolo, riducendo in questo modo la possibilità che la chiusura della comunicazione tra faringe e orecchio medio crei depressione atmosferica in quest’ultimo, in particolare durante decollo e atterraggio, e dunque dolore.

Non si possono dare farmaci ai neonati senza parere del pediatra:VERO

Lontani da casa e dal proprio pediatra più facilmente si può cadere nella tentazione del »fai da te», ma il neonato, a differenza dell’adulto (e anche del bambino più grandicello,) ha caratteristiche specifiche di “tolleranza” ai farmaci, dovute alla sua composizione corporea, al suo peso, alla sua capacità di assorbimento ed eliminazione dei medicinali. Solo il neonatologo o il pediatra è in grado di prescrivere farmaci ad un bambino di poche settimane e va pertanto sempre consultato nel caso si sospetti che il piccolo abbia un disturbo e si ritenga abbia bisogno di medicine.

Corriere della Sera






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