Ecco
quello che dovreste sapere
I
neonati non possono andare al mare: FALSO
Il
neonato è piuttosto inadeguato nel far fronte a temperature che si
discostano troppo da quella del benessere termico. Pertanto è
particolarmente vulnerabile in caso di temperature elevate e
fortemente a rischio di disidratazione, rilevabile attraverso una
scarsa emissione di urine (pannolino spesso asciutto), secchezza
delle mucose, irritabilità o sopore, talvolta alterazioni della
temperatura corporea. È, tuttavia, possibile trasferirsi per le
vacanze estive in una località di mare con un neonato, garantendogli
però le condizioni climatiche più adatte, che implicano l’uscire
nelle ore più temperate (quelle del primo mattino e del tardo
pomeriggio/sera), stare in ambienti temperati e ventilati (macchina
compresa), non essere mai esposto direttamente ai raggi solari.
I
neonati possono viaggiare in auto: VERO
I
neonati possono affrontare viaggi in auto, se sono garantire
condizioni climatiche favorevoli all’interno dell’abitacolo. È
quindi preferibile viaggiare nelle ore più temperate della giornata.
Il trasporto dei bambini sui veicoli è regolato dall’Art. 172 del
Codice della Strada. Il neonato deve essere alloggiato nel suo
“ovetto” o “navicella”, opportunamente fissati al sedile.
Il
neonato deve essere sempre molto coperto, anche al mare: FALSO
È
bene che il neonato non venga esposto direttamente ai raggi solari,
specie nelle ore nelle quali il sole è più vicino allo zenit. Nelle
ore più temperate, in occasione delle passeggiate, il piccolo va
coperto con indumenti chiari e leggeri, di fibre naturali, che
lascino scoperti gli arti. È consigliabile un solo strato di
indumenti. Un cappellino chiaro a falda ampia lo proteggerà da
eventuali congiuntiviti da esposizione solare.
Bisogna
sempre utilizzare creme protettive: FALSO
La
miglior prevenzione delle scottature e dell’eritema è una scarsa e
mai diretta esposizione solare del neonato. Non sono consigliabili di
routine, ma possono essere eventualmente utilizzate in rare
occasioni, per le zone esposte, creme con filtro fisico (ovvero
contenenti minerali quali ossido di zinco o titanio che riflettono i
raggi solari impedendone la penetrazione) di ottima qualità, ad alto
potere filtrante e non troppo untuose, per evitare l’occlusione dei
pori.
I
neonati non dovrebbero fare bagni in piscina o al mare: VERO
È
molto in voga consigliare corsi di “acquaticità” ai lattanti,
tuttavia, raramente la temperatura e soprattutto la composizione
(prodotti clorati) e la contaminazione (maggiore in caso di
temperature più elevate del consueto, superiori a 26-28 gradi)
dell’acqua delle piscine le rende adatte ai neonati. Spesso poi,
nelle prime settimane di vita è ancora presente il residuo del
moncone ombelicale o che potrebbe infettarsi. Si tratta, dunque, di
una scelta che va ben ponderata in considerazione di questi elementi.
Anche l’acqua di mare, per le sue temperature, è poco adatta al
bagnetto nelle prime settimane di vita.
I
neonati non possono andare in montagna: FALSO
I
bambini nascono (benissimo) anche in montagna e questo fa capire che
tale luogo non è controindicato per un neonato. Le temperature, che
in estate sono generalmente più miti che in città, sono
assolutamente adatte una vacanza con un piccolo di poche settimane.
Tuttavia, è preferibile che non si tratti di periodi molto brevi (ad
esempio un weekend) che non permettono gli adattamenti fisiologici
richiesti dal cambio di altitudine e dunque di pressione atmosferica.
Altezze elevate (superiori a 2000 mt) sono comunque sconsigliabili.
Se possibile è opportuna una tappa intermedia di “acclimatamento”.
L’abbigliamento sarà conseguente alle temperature presenti.
Il
neonato non deve viaggiare in aereo: FALSO
Se
necessario il neonato può prendere l’aereo (previo contatto con la
Compagnia aerea per le indicazioni del caso), ma sarà sottoposto ad
uno stress dovuto ad eventuali sbalzi di temperatura, di pressione, a
luce e rumori che possono disturbarlo, nonché ad un ambiente
igienicamente non sempre appropriato alle sue difese immunitarie. La
scelta migliore è quella di differire, se possibile, il viaggio in
aereo ad età successive. Nel caso l’aereo dovesse proprio essere
utilizzato, è consigliabile stimolare frequentemente la suzione del
piccolo, riducendo in questo modo la possibilità che la chiusura
della comunicazione tra faringe e orecchio medio crei depressione
atmosferica in quest’ultimo, in particolare durante decollo e
atterraggio, e dunque dolore.
Non
si possono dare farmaci ai neonati senza parere del pediatra:VERO
Lontani
da casa e dal proprio pediatra più facilmente si può cadere nella
tentazione del »fai da te», ma il neonato, a differenza dell’adulto
(e anche del bambino più grandicello,) ha caratteristiche specifiche
di “tolleranza” ai farmaci, dovute alla sua composizione
corporea, al suo peso, alla sua capacità di assorbimento ed
eliminazione dei medicinali. Solo il neonatologo o il pediatra è in
grado di prescrivere farmaci ad un bambino di poche settimane e va
pertanto sempre consultato nel caso si sospetti che il piccolo abbia
un disturbo e si ritenga abbia bisogno di medicine.
Corriere della Sera
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