Il simposio
A Glasgow un appuntamento
degli specialisti sui rischi dell’iperalimentazione e sovrappeso in Europa
di Giuseppe Del Bello
Eppure, come ha rammentato al simposio
“Cross-border care for children in Europe” (sessione del congresso
internazionale Europediatrics di Glasgow), il coordinatore e presidente uscente
della Società italiana di Pediatria Giuseppe Mele, «basterebbe un po’ di
attenzione al mangiar sano. Gioco, attività sportiva, un dolce, un gelato e
un’aranciata fanno parte della nostre abitudini alimentari, e sarebbe sciocco
rinunciarci, purché si rispettino i fondamenti di una dieta equilibrata». La
risposta degli specialisti per limitare le calorie senza patire eccessive
costrizioni alimentari si sintetizza nella formula “5, 2, 1”.
Numeri che sono
un minidecalogo comportamentale: 5 pasti al giorno (pranzo, cena, due spuntini
e una sostanziosa prima colazione), 2 ore di sport e una di televisione. «Basta
non far mancare ad ogni pasto il giusto apporto di frutta e verdura fresca di
stagione, e tanto pesce», insiste Mele, «che in estate abbonda ed è ricco di
Omega 3 ed Omega 6 (acidi grassi polinsaturi) che favoriscono lo sviluppo
neurosensoriale del bambino. E bisogna ricordare che oltre allo zucchero, nella
dieta non si deve eccedere con il sale». Gli specialisti hanno anche
sottolineato i rischi correlati alle infezioni da alimenti, infezioni che si
registrano con maggior frequenza proprio in estate, a causa dei germi che
prolificano più facilmente a temperature elevate. E allora, via con i consigli
per un’igiene accurata: dal lavaggio delle mani prima di manipolare gli
alimenti alla necessaria separazione dalle verdure della carne, del pesce e
delle uova in fase preparatoria.
la Repubblica, 2 luglio
2013, pag, 35
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