Neonatologia


M. Mendicini 
Neonatologia
Verduci Editore, pagg. 940, Euro 120,00


  IL LIBRO – Dopo il grande successo della prima edizione di Neonatologia di M. Mendicini, la seconda, aggiornata, ampliata ed arricchita di tabelle e iconografia; con una particolare attenzione ad argomenti di interesse attuale, come quelli sui problemi etici, sulla diagnostica per imaging e sulle prospettive future di una branca così importante della Medicina. Siamo certi che anche questa volta Neonatologia troverà la diffusione che merita tra Pediatri e Neonatologi, come strumento indispensabile per la diagnosi e la cura dei piccoli pazienti.

  UN BRANO – "Un primo esame obiettivo completo deve essere effettuato entro la prima giornata di vita, preferibilmente dopo 12 ore dalla nascita, quando ciòè è terminato il cosiddetto periodo di transizione, che rappresenta l’adattamento alla vita extrauterina, e si è ottenuta, quindi, la stabilizzazione termica, metabolica e delle principali funzioni vitali.
  È fondamentale, comunque, prima di esaminare il neonato, raccogliere accuratamente l’anamnesi famigliare, materna (in particolare quella ostetrica) e neonatale (Apgar a 1 e 5 minuti, eventuale rianimazione in sala parto, somministrazione di ossigeno e/o farmaci, ecc).
  Il neonato deve essere visitato nudo, in un ambiente tranquillo con una temperatura adeguata (circa 24°C) e  un illuminazione idonea (se troppo intensa, impedisce al neonato di aprire gli occhi). È preferibile che i genitori siano presenti alla prima visita per essere rassicurati dal rapporto diretto con il pediatra sullo stato di salute del figlio.
  È consigliabile che il primo esame obiettivo di un neonato presumibilmente normale non si prolunghi troppo (al massimo 5-7 minuti), tenendo conto che in questa occasione viene rilevato un maggior numero di alterazioni di scarso significato clinico rispetto a qualunque altro controllo successivo (Tab. 16-1).

  La maggior parte di queste alterazioni è lieve e transitoria e non si associa in genere a patologie importanti. Tuttavia, a volte possono rappresentare il segno iniziale di malattie gravi: per esempio, i tremori possono essere associati a disturbi metabolici e/o neurologici nonché a sindrome d’astinenza.
  Al contrario, i sintomi riportati alla Tabella 16-2 sono di solito la spia di patologie importanti.
  Nell’eseguire l’esame obiettivo, quando il neonato è ancora tranquillo, è preferibile procedere dapprima alla valutazione dei segni vitali (temperatura, attività respiratoria, frequenza cardiaca arteriosa), quindi a un’osservazione generale (colorito di cute e mucose, eventuali malformazioni, lesioni da parto, attività motoria spontanea, tono muscolare e postura) e, successivamente, alla valutazione della funzione respiratoria e cardiocircolatorio. In seguito si passa a esaminare i singoli apparati nei dettaglio. Alla fine della visita tutte le osservazioni vanno riportate nella cartella clinica (Fig. 16-1).

  Peso e lunghezza

  Vedi Appendice III.
 
  Circonferenza cranica

  Vedi Appendice III.

  Si misura con un metro a fettuccia posto a livello occipitofrontale, posizionato al di sopra delle orecchie. Va ricordato che la macrocefalia è spesso famigliare, mentre la microcefalia è un genere associato a ritardo di accrescimento intrauterino e/o a infezioni congenite del gruppo TORCH.

Temperatura corporea

 Usualmente si preferisce la misurazione cutanea, all’inguine o all’ascella, a quella rettale (0,5-1°C più alta), per evitare il rischio di traumatismi.
  L’ipotermia è più frequente e dipende per lo più dalla bassa temperatura ambientale e/o dalle scarse capacità omeostatiche del neonato, soprattutto se pretermine; meno spesso è determinata da sepsi o da ipotiroidismo.    
  L’ipertermia è di solito dovuta a aumento della temperatura ambientale; più raramente è legata a cause infettive o neurologiche, a disidratazione o a sindrome d’astinenza.
  La sudorazione è pressoché assente nel neonato, anche in risposta a stress termici. Se non è accompagnata da febbre, è in genere legata a ipoglicemia; meno spesso è secondaria a insufficienza cardiaca, irritazione corticale o sindrome d’astinenza".
     
  INDICE DEL VOLUME - Sezione I.  Introduzione - 1. Storia della neonatologia 2. Statistiche demografiche e mortalità nel primo anno di vita - 3. Trasferimento neonatale - 4. Problemi etici - 5. Il dolore in terapia intensiva - 6. Il neonato e la famiglia - 7. Il burnout in terapia intensiva neonatale - Sezione II. Il feto - 8. Interazione materno-fetale -  9. Conduzione della gravidanza a rischio - 10. Gestione del travaglio e del parto - 11. Trattamento del dolore nel travaglio di parto - 12. Malattie materne e conseguenze sul feto e sul neonato - 13. Il figlio di madre tossicodipendente - 14. Idrope fetale non immunologico - Sezione III. Il neonato - 15. Rianimazione alla nascita - 16. Esame obiettivo - 17. Care del neonato sano - 18. Il neonato pretermine - 19. Il neonato di peso sproporzionato all’età gestazionale - 20. Equilibrio idroelettrolitico - 21. Equilibrio acido-base - 22. Alimentazione - 23. Follow-up del neonato a rischio - Sezione IV. Malattie del neonato - 24. Anomalie congenite - 25. Malattie metaboliche ereditarie - 26. Malattie respiratorie - 27. Terapia delle malattie respiratorie - 28. Malattie cardiocircolatorie - 29. Malattie del sangue - 30. Itteri - 32. Malattie del rene e delle vie urinarie - 33. Malattie endocrine -   34. Infezioni - 35. Malattie del sistema nervoso centrale - 36. Malattie neuromuscolari - 37. Neoplasie maligne - 38. Malattie della pelle - 39. Malattie dell’occhio - 40. Malattie osteoarticolari - 41. Diagnostica per immagini - 42. Procedure.

L'AUTORE - Modesto Mendicini è Professore Associato di Neonatologia all'Università "La Sapienza" di Roma

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