I bambini italiani sempre più obesi


Sotto accusa la scarsa attività fisica ma anche alimenti e bevande

di Flavia Amabile

   Anche i bambini italiani sono sempre più obesi. Colpa delle merendine, dei videogiochi, della pubblicità, delle bibite zuccherate, dei pomeriggi trascorsi davanti alla tv anziché a fare sport, e di tutto quello che sarebbe super-proibito e che invece viene lasciato a disposizione dei ragazzi. Il risultato è che il 23% dei bambini italiani è in sovrappeso, il 12% obeso e il 35% ha problemi con la bilancia. Vale a dire che un bambino su tre ha un po’ troppi chili, un milione e centomila ragazzini tra i sei e i 10 anni.

  Ma il risultato è anche che sempre più genitori vorrebbero far risolvere il problema portando i figli dal chirurgo estetico per una liposuzione. «Le richieste per gli under 18 sono in aumento del 2% ogni anno. Molto diffusa negli Stati Uniti, questa moda è vietata in Italia anche se molti genitori ci chiedono l’intervento», racconta Marco Gasparotti, chirurgo estetico, promotore e presidente della Fondazione italiana per la lotta all’obesità onlus presentata ieri a Roma.  

   A fotografare il fenomeno sono stati gli esperti intervenuti a Roma alla presentazione della Fondazione italiana per la lotta all’obesità infantile Onlus, alla presenza del presidente del Senato Renato Schifani. La Fondazione, che ha già attivato alcuni centri nel Lazio, in Toscana e in Sicilia, punta a intervenire a 360 gradi per fronteggiare
la diffusione di comportamenti che mettono a repentaglio il girovita dei più piccoli. «La sorveglianza biennale del programma “Okkio alla Salute” - afferma Maria Teresa Menzano, dipartimento Sanità pubblica del ministero della Salute – ci ha permesso di stimare la popolazione di alunni della scuola primaria obesi, che sono quasi 400 mila»

    Il numero dei bambini obesi è inferiore al Nord e cresce al Sud, si va dal 15% di sovrappeso e obesità nella provincia autonoma di Bolzano al 48% della Campania. Nel mondo sono un miliardo e 400 mila le persone sovrappeso. Secondo Marco Gasparotti, chirurgo estetico e presidente della Fondazione, «il 7% di questi bambini con problemi di peso diventerà un adulto obeso. Spesso con malattie come il diabete, tumori intestinali e malattie cardiache. Con un costo sanitario per lo Stato - aggiunge - di 26 miliardi di euro l’anno. Pari al 6-8% delle spese del bilancio statale dei Paesi europei». «Il problema dell’obesità è per il 45% legato all’inattività fisica», avverte Antonio Dal Monte, medico e fisiologo dello sport.

La Stampa, 11 ottobre 2012, pag, 18

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