Lampade solari vietate a minori e donne incinte

Decreto di Fazio: troppi rischi di cancro alla pelle

di Michele Bocci 

   VIA i minorenni dai lettini solari. Stop all’abbronzatura con lampade e solarium anche per le donne incinte e per chi ha una carnagione particolarmente chiara e sensibile. L’Italia arriva dopo molti altri paesi europei — tra cui Francia, Inghilterra e Germania — a prendere una decisione drastica per prevenire i tumori della pelle. È ormai accertato infatti che i raggi facciano male, soprattutto se ci si scotta da giovani possono aumentare il rischio di sviluppare il melanoma. Così ieri il ministro della salute Ferruccio Fazio ha firmato il decreto richiesto da tempo dalle società scientifiche dei dermatologi e in qualche modo anticipato da prese di posizione di alcune Regioni.
  Non saranno pochi a restare delusi dalla misura del Governo, che aggiorna le regole sull’utilizzo degli «apparecchi elettromeccanici per uso estetico». Si stima che nel nostro paese circa un milione e mezzo di teenager facciano almeno una lampada all’anno. La metà sono assidui frequentatori dei lettini, con oltre una seduta abbronzante al mese. Da ora in avanti non potranno più andare alla ricerca della tintarella nei centri estetici. «Ovviamente fissare la data dei 18 anni è un artificio, come quando si parla di sigarette, non
è che a 20 i raggi siano meno pericolosi. Ma la decisione è importante ». A parlare è il professor Silvano Menni che dirige la clinica dermatologica al San Paolo di Milano ed è nel consiglio direttivo della Sidemast, una delle società scientifiche di dermatologia. «Auspicavamo da tempo questa decisione, del resto il rischio potenziale dei raggi è ormai noto, ci sono prove biologiche certe. Il problema tumorale è il principale ma quelle apparecchiature possono provocare anche altri danni, di tipo estetico e non». Il ministero ha esteso il divieto a chi ha sofferto o soffre di neoplasie, a chi si scotta facilmente perché la sua pelle appartiene a un fototipo chiaro, e alle donne incinte. «Durante la gravidanza — dice sempre Menni — ci sono modificazioni ormonali delle cute importanti. Scottarsi può essere pericoloso».
  Nel decreto si prendono in considerazione i solarium con lampade Uv-a o con «applicazioni combinate o indipendenti di raggi ultravioletti (Uv) ed infrarossi (Ir)». Ma si fissano paletti anche per altri apparecchi di uso estetico tra i quali anche saune, strumenti per levigatura della pelle, apparecchi per ionoforesi, scaldacera per cerette. «Con questo provvedimento — è il commento del ministro Fazio — abbiamo compiuto un passo in avanti per la tutela del cittadino». 

La Repubblica, 12 maggio 2011, pag.18

1 commento:

  1. Le lampade solari dovrebbero essere vietate a tutti perchè rovinano la pelle e aumentano il rischio di tumori cutanei.

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