Il decalogo del papà per crescere figlie felici

La relazione padre figlia è molto importante per la crescita di una bambina. "Potremmo quasi dire che giudizio del padre ha un effetto più incisivo sul pensiero della bambina rispetto al parere della madre», spiegano le psicologhe Véronique Moraldi e Michèle Guabert, autrici di "Padri e figlie istruzioni per l’uso". Ecco alcuni consigli.

 
  Sapete qual è la frase che i padri si sono sentiti ripetere più volte dalle loro figlie femmine? “Guardami, papà, guardami”. «Le bambine non hanno altro desiderio se non catturare l’attenzione del loro papà», ci spiegano le psicologhe Véronique Moraldi e
Michèle Guabert, autrici di «Padri e figlie istruzioni per l’uso» (Urrà editore, in libreria in questi giorni), un vademecum pratico per 
aiutare i padri a crescere figlie sicure di sé. «Agli occhi delle bimbe, fin dall’asilo, il giudizio del padre appare più raro e più selettivo di quello della madre. Potremmo quasi dire che il giudizio del padre ha un effetto più incisivo sul pensiero della bambina rispetto al parere della madre», dicono le esperte. 

  Ecco allora le dieci cose che i padri di figlie femmine devono assolutamente sapere per crescere delle piccole donne felici e sicure di sé:

  1) Parla con lei e confrontati
Il silenzio è nemico dell’autostima. A tua figlia piace comunicare, fin da piccolissima: sforzati sempre di discutere, chiacchierare, confrontarti con lei. Le bimbe scambiano spesso il silenzio del padre per disprezzo e questo lede la loro autostima.

  2) Incoraggiala e sottolinea sempre i suoi progressi

Non lesinare complimenti e incoraggiamenti. Compito del padre è accrescere l’autostima e la fiducia delle loro bambine. Sottolinea sempre i suoi progressi, scolastici e sportivi.

3) Spronala a intraprendere attività sportive e ad affrontare le sfide senza paura

Sei la sua ‘finestra sul mondo’: se vuoi crescere una figlia forte e sicura di sé, stimola in sport e attività, anche in quelle che ritieni ‘maschili’. E’ tuo compito potenziare la sua audacia, lo spirito libero, la voglia di stare con gli altri e anche di confrontarsi e mettersi alla prova.

  4) Coccolala: un buon rapporto affettivo aiuterà tua figlia a relazionarsi con l'altro sesso senza problemi

Le bambine vogliono essere accolte, abbracciate, coccolate: troppi padri non trattano con disinvoltura le loro piccole. Non avere paura del contatto fisico: l’affetto (effusioni comprese) con il padre influenza positivamente il rapporto, anche fisico, con l’altro sesso in età adulta. Le bambine adorano filtrare con i loro papà!

  5) Prenditi cura di lei da quando è piccola (cambiandole il pannolino) a quando è ragazzina (accompagnala a comprare un vestito)

Fin da piccola, tua figlia cerca il tuo sguardo di approvazione: accontentala. Fai anche una parte del ‘lavoro sporco’ che di solito tocca alla madre: il cambio del pannolino quando è piccina, pettinarla e vestirla quando è più grande, accompagnarla a comprare vestiti quando lo chiede da ragazzina.

6) Sostieni la tua compagna nel ruolo educativo. Ma non ripetere sempre a tua figlia di quello che la mamma fa per lei

Hai il difficile compito di aiutare tua figlia a ‘sbocciare’, liberandola della campana protettiva materna. Non ‘santificare’ la mamma ai suoi occhi: elencare tutte le cose che la madre fa per lei quotidianamente, è un atteggiamento che genera in tua figlia solo oppressione, insofferenza e ansia da confronto. Sostieni invece la tua compagna nel ruolo educativo, stabilendo poche ma chiare regole da condividere.

  7) Soprattutto devi essere presente quando lei ha tra i 3 e i 9 anni. E' il periodo più importante nella relazione padre-figlia

Il periodo che va tra i 3 e i 9 anni è il migliore: gustatelo fino in fondo. Per gli psicologi è il ‘periodo d’oro della relazione padre-figlia’ perché per lei sei è una sorta di Principe azzurro, un eroe da stupire, coccolare e conquistare. Sei il compagno ideale per giochi (anche fisici, come la lotta), per gli scherzi. Sono questi gli anni di forte intimità psichica e fisica tra te e figlia: sono un periodo fondamentale per la sua sicurezza.

  8) Stabilisci delle regole ed evita atteggiamenti troppo permissivi

Non trasformare tua figlia nella “principessa sul pisello”: fin dai 6 anni stabilisci regole chiare e certe sull’alimentazione, il sonno, le comportamento, il vestiario, l’uso della tv e dei tablet, le uscite (più avanti, il trucco). Evita un atteggiamento eccessivamente permissivo e non tenere con tua figlia una condotta diversa da quella che hai con un eventuale fratello: le bambine colgono al volo le differenze e sanno come sfruttare a loro vantaggio i punti deboli dei genitori.

9) Dai 10 anni inizia la preadolescenza: accetta i suoi cambiamenti ed evita commenti sul suo aspetto fisico

Dai 10 anni, ma in alcuni casi anche dai 9, inizia un periodo complesso per tua figlia, dal punto di vista ormonale, fisico e psichico: è quello della preadolescenza, che segna spesso la rottura del legame simbiotico con il padre. Impara a confrontarti con i suoi cambiamenti, anche quelli del corpo, e accettali con serenità: discuti, se lei ne accenna, della comparsa del ciclo, della crescita del seno. Evita battute, anche simpatiche, e commenti sul suo aspetto fisico.
  10) Rispetta i suoi spazi: dopo i 10 anni bussa sempre prima di entrare in camera sua
  Fin da piccole, le bimbe hanno una maggiore tendenza a custodire ‘segreti’ (nelle scatole, nei diari c’è un po’ il loro piccolo mondo): rispetta sempre questi spazi. Dopo i 10 anni, bussa prima di entrare in camera di tua figlia: è un segno di attenzione che sarà molto apprezzato. Non vuole più giocare alla lotta come prima? Rispettate la distanza fisica che lei pone in questo periodo: sta crescendo, ma non la stai perdendo.




Nessun commento:

Posta un commento