Favole per bambini nei pasticci

Gianni Rodari
Favole per bambini nei pasticci
Editori Riuniti, pagg.48, Euro 15,00



  IL LIBRO – E curato da Gianni Rodari, uno dei massimi scrittori per ragazzi del nostro secolo, e illustrato da Sara Gavioli. Il libro contiene le favole: Cappucetto Rosso, Il mendicante e il ladro, A rubar l'erba sulle piante, Testapelata e i suoi fratelli invidiosi, Gombè il burlone, Smolicek e il cervo dalle corna d'oro, La scimmia e la tartaruga.

  UN BRANO – “Molto tempo fa viveva un mendicante cieco che andava di fiera in fiera e per due soldi rallegrava la gente con le sue canzoni.
  Con gli anni, il vecchio riuscì a mettere da parte cento ducati, che nascondeva sotto un albero in un grande prato.
  Pensava che nessuno l’avesse scoperto, ma purtroppo un avido fattore stava sarchiando proprio allora il campo vicino.
-       Che farà mai quel mendicante sotto quell’albero? – si chiede il fattore.
 E appena il mendicante si fu allontanato, corse all’albero e cominciò a scavare. Ben presto scoprì i cento ducati sepolti nel terreno.
  Ballo di gioia, li prese e corse a casa.
  Poco tempo dopo il mendicante ebbe bisogno dei suoi ducati d’oro e andò a cercarli sotto l’albero. Ma,
ahimè, il tesoro era scomparso.
  Il cantante cieco comprese che qualcuno che qualcuno l’aveva visto nascondere i soldi e l’aveva derubato.
-       Povero me, - si lamentò, - che cosa posso fare, adesso?
  Chi può avermi giocato un tiro simile?
  Improvvisamente gli venne un’idea:
-       Aspetta, chiunque tu sia. Venerdì è giorno di mercato, e allora canterò una canzoncina che son sicuro ti convincerà a restituirmi i miei soldi.   

  INDICE DEL VOLUME -  1. Cappucetto Rosso, Germania – 2. Il mendicante e il ladro, Italia - A rubar l'erba sulle piante, India - 3. Testapelata e i suoi fratelli invidiosi, Uiguri – 5. Gombè il burlone, Giappone – 6 - Smolicek e il cervo dalle corna d'oro, Cecoslovacchia – 7. La scimmia e la tartaruga. India

  L’AUTORE - Gianni Rodari nasce il 23 ottobre 1920 a Omegna sul Lago d’Orta in cui i genitori originari della Val Cuvia nel Varesotto si trasferiscono per lavoro. Gianni frequentò ad Omegna le prime quattro classi delle scuole elementari. Era un bambino con una corporatura minuta e un carattere piuttosto schivo che non lega con i coetanei. È molto affezionato al fratello Cesare mentre a causa della notevole differenza di età è poco in confidenza con il fratello Mario.
Il padre Giuseppe fa il fornaio nella via centrale del paese e muore di bronco-polmonite quando Gianni ha solo dieci anni. In seguito a questa disgrazia la madre preferisce tornare a Gavirate il suo paese natale.





Nessun commento:

Posta un commento