Gravidanza Rischi per lo
sviluppo intellettivo del bambino
Non
fatevi mancare la giusta dose di iodio
di Margherita Fronte
Tutte le donne partecipanti allo studio hanno
partorito fra il 1991 e il 1992; nel primo trimestre di gestazione hanno
eseguito un'analisi delle urine per stabilire se stavano assumendo una quantità
adeguata di iodio.
All'età di 8-9 anni i loro figli sono poi
stati sottoposti a un test del QI, il quoziente intellettivo, e a verifiche
sulla loro capacità di lettura, di comprensione verbale e di scrittura. I
risultati mostrano che i bambini nati
da donne i cui livelli di iodio erano
anche di poco inferiori a quelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale
della sanità ottenevano nei test punteggi più bassi rispetto ai bambini le cui
madri avevano assunto dosi più alte di questo nutriente.
La relazione era indipendente da altri
fattori che avrebbero potuto influenzare lo sviluppo intellettivo infantile,
come il grado di istruzione dei genitori o l'assunzione di alcol da parte della
madre in gravidanza; i risultati peggiori si riscontravano proprio nei figli
delle donne che avevano mostrato una carenza più accentuata di iodio.
«L'associazione fra un apporto di iodio
gravemente insufficiente nella dieta materna e le anomalie nello sviluppo del
sistema nervoso è nota da tempo, — si fa notare nell’editoriale che accompagna
l'articolo su Lancet
— ma gli studi sull’effetto di una lieve carenza di questo
elemento in gravidanza erano finora troppo pochi per trarre delle conclusioni».
La ricerca inglese colma quindi una seria
lacuna e sottolinea che «il deficit di iodio è una causa prevenibile delle
difficoltà intellettive dei bambini». Per aumentare l'apporto giornaliero, i
consigli degli esperti sono quelli di usare sale iodato e di mettere in tavola
più spesso pesce (di mare) e buone quantità di verdure (vedi tabella a fianco
con i diversi contenuti di iodio degli alimenti), sebbene il contenuto del
prezioso elemento in queste ultime dipenda dal terreno sul quale sono
coltivate.
Corriere della Sera, 2
giugno 2013, pag, 51
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