In Venezuela

 Il biberon messo fuorilegge

di Paolo Manzo

 
Il Venezuela ha dichiarato guerra al biberon. Così almeno promette la legge che sarà approvata in settimana e che «vieta l’uso di qualsiasi biberon per i neonati». L’obiettivo è quello di incoraggiare l’allattamento materno. L’originale idea è venuta alla deputata del Psuv, il Partito socialista unito del Venezuela, Odalis Monzón. Che candidamente dichiara: «Vogliamo aumentare il legame affettivo tra madre e bambino.

  Un legame che si è perso a causa delle multinazionali che ci impongono il loro latte». La rivoluzione bolivariana continua a combattere il capitalismo
yankee, questa volta attaccandosi a un bene primario, il latte per neonati appunto. L’argomento in Venezuela era già stato affrontato nel 2007, con una legge per la promozione dell’allattamento materno, che però non prevedeva sanzioni. Non è chiaro che cosa adesso rischierà una mamma che si rifiuti di allattare, preferendo il biberon.

 Saranno, tuttavia, ammesse eccezioni, in caso di morte della madre o di donne che non hanno latte. Le dirette interessate non l’hanno presa bene. «Le donne devono essere libere di nutrire i figli come vogliono», protestano le mamme di Caracas. Una libertà che ora è messa in discussione.





LA STAMPA, 16 giugno,  2013, pag, 72


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