Cartoni per bimbi insonni


Gli animali più amati dai piccoli scivolano nei loro lettini. Il messaggio: perché non fai come noi?

La tv baby sitter (anche di notte)

di Grazia Maria Mottola

 
Un bimbo che dorma almeno 12 ore. Il sogno di ogni mamma (e papà): a letto prima delle 21, immobile sul cuscino, solo il respiro profondo che lo fa sentire presente. Magari. Spesso il desiderio che succeda è così forte che, sotto forma di sospiro, accompagna la pappa, il rito del bagnetto, la favola della buonanotte.

  La notte invece è appena cominciata e lui fa di tutto per spingere lontano il momento della nanna. Capricci da bambino. Che prima o poi si attenueranno. Ma a volte — non raramente a quanto pare — alle innumerevoli richieste per tenere gli occhi aperti, il pupo aggiunge anche la tv: «Mamma, vediamo la Peppa?». È l’ultima conquista se, come spesso succede, genitori sfiniti e affranti dalle bizze cedono alla televisione-baby sitter notturna. E il bimbo si placa, come per magia. Davanti ai cartoni preferiti, mondo parallelo, popolato da pupazzi, animali, oggetti che parlano, lo sguardo resta fisso, l’attenzione unidirezionale, l’udito scompare. Inutile parlare, chiedere, porgere qualcosa: le immagini sono calamita agli occhi dei bambini. Che letteralmente si perdono chissà dove, immersi in una realtà virtuale. Parliamo di piccoli tra i due e i tre anni, l’età minima per i quali è proponibile una programmazione televisiva.


  Così a libri, pupazzi, costruzioni, bambole, compagni di gioco delle bizzarrie notturne, si uniscono i disegni animati di maiali, cani, gattini, giocattoli, una lunga lista di personaggi colorati e dinamici, in perenne attività. Perché se una volta c’era il Carosello a fare da spartiacque tra la veglia e il sonno, limite massimo per fare il pieno di tv, per i bambini di oggi la giostra dei cartoni non si ferma mai. E in prima linea, per la gioia di mamme e papà all’ultima spiaggia, c’è per esempio Rai Yoyo, la tv dei piccolini, in onda 24 ore su 24, con un palinsesto studiato apposta anche per le ore più tarde.

  Certo non per caso. «Il piano dei programmi segue una logica — spiega il direttore Massimo Liofredi —, per quei bambini che hanno il permesso di restare davanti alla tv dopo le 21, comunque abbiamo riservato la possibilità di vedere i loro personaggi preferiti, come Peppa Pig e la Pimpa, ma poi alle 21.45 scatta la nostra buonanotte: favole lette anche dai più famosi doppiatori, proprio per conciliare il sonno». Ma i bambini, si sa, non si arrendono facilmente. Chi resiste alla prima nanna, è capace di giocare fino all’alba. Rai Yoyo non si fa cogliere in fallo. Per i più tenaci, dopo mezzanotte, va in onda «Tutti a nanna con Yoyo», un appuntamento che potrebbe mandare a letto anche il più grave degli insonni. Dalla mezzanotte per mezz’ora e poi dalle 2 fino alle 5, sulla musica di Brahms, gli animali più amati dai piccoli scivolano dolcemente nei loro lettini. Dalla Pimpa, la simpatica cagnolina a pois rossi disegnata da Altan, a Peppa Pig e suo fratello George che si addormenta con un dinosauro (è la famiglia suina che concentra il massimo gradimento del piccolo pubblico).

  Se davvero arriva il sonno? Nessun dubbio per chi ha provato: «Bastano dieci minuti davanti alla tv, e la nanna è assicurata», racconta Maria Chiara Pennella, due maschietti di tre e quattro anni, abbastanza resistenti. «Mi è capitato qualche volta che la bimba si sia svegliata nel cuore della notte — spiega Daniela Allegri, con Bianca, due anni e mezzo —, e non avevo pensato ai cartoni: è stata lei a chiederli. Si è addormentata in pochi minuti davanti alle storie di Richard Scarry».

  Che la tv sia l’antidoto dei capricci notturni? «È meglio ricorrere ad altro — raccomanda invece Silvia Vegetti Finzi, psicologa dell’età evolutiva —, è vero che la televisione induce al sonno perché ha un effetto ipnotico, ma io mi chiedo che tipo di sonno sia. Non ci sono prove scientifiche, ma credo che bisogna porsi delle domande: dal momento che le immagini sono rapide e forti, non è escluso che la televisione possa interferire con il lavoro onirico che serve ad armonizzare le esperienze del giorno». La televisione, quindi, è da evitare? «Assolutamente no, ci sono molti lati positivi nel guardare i cartoni animati, che tra l’altro sono fatti molto bene, ma la notte no. Sarà più faticoso, ma è meglio leggere un buon libro».

  Dalle 2 alle 5 va in onda la Pimpa con i suoi amici. La psicologa: sbagliato farli addormentare così. Ma per i genitori stremati è l’ultima spiaggia

Le fiabe

«Buonanotte con Yoyo» parte alle 21.45 e si propone di conciliare il sonno dei piccoli attraverso il racconto di una fiaba letta all’interno di un giardino incantato Tutti a nanna Per i bimbi più ostinati, Rai Yoyo prevede nella notte un intervallo musicale che accompagna il sonno dei cartoni più amati Il personaggio La Pimpa, il cagnolino a pois disegnato da Altan

Corriere della Sera, 4 maggio 2013, pag, 47

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