Neonati, bene il 2012 ma nella Bergamasca da anni nascite in calo.


  Nel 2011 nati 466 bimbi in meno rispetto al 2010. Fino a metà febbraio già 501 bebè ai Riuniti e numeri alti anche negli altri ospedali provinciali.

 di Carmen Tancredi   

È cominciato con un boom di parti e di nuove nascite il 2012, stando alle cifre di gennaio per l’Ostetricia degli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove dal primo giorno dell’anno nuovo alla metà di febbraio si era già arrivati a 501 bimbi messi al mondo.
  Ma, come spiegano da sempre ginecologi e ostetriche, il concepimento e la nascita restano comunque un evento splendidamente imprevedibile: un’alta concentrazione di nascite in un mese o in un determinato periodo può significare tutto e niente. Ma soprattutto dai dati di esordio di questo 2012 è davvero troppo presto per dire che nella Bergamasca si sta assistendo a un’inversione di tendenza, rispetto al calo di nuove nascite che da lungo tempo affligge la società occidentale, quella italiana in particolare. Anzi, a guardare i dati complessivi dell’anno appena passato, il 2011, se confrontato agli andamenti di 2010 e 2009, non ha fatto registrare nella nostra provincia nessuna inversione di tendenza, anzi: i nuovi nati sono in costante calo, in tutta l’area orobica.
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Calano nati e parti
  In modo più o meno omogeneo, in tutti i punti nascita della Bergamasca calano il numero dei nati e dei parti, e, anche tenendo conto della libera scelta delle partorienti, che possono decidere per mille motivi di far nascere il proprio piccolo in un ospedale diverso rispetto a quello di riferimento per la propria  residenza, la diminuzione si registra ovunque.
  Vediamoli, questi numeri, riferiti a tutto il 2011. Con un primo confronto: in totale in tutta la Bergamasca i nuovi nati nell’anno appena trascorso sono stati 10.823, contro gli 11.289 del 2010, insomma 466 bebè in meno. E non è poco.
  Agli Ospedali Riuniti di Bergamo, che è l’Azienda ospedaliera con il più alto numero di parti di tutta la provincia, nel 2011 i nati sono stati 4.037, contro i 4.048 bambini del 2010 (per 4.006 parti), mentre quelli del 2009 erano stati 4.315.
    Per quanto riguarda i Riuniti, ma il dato può essere esteso a tutta la Bergamasca, il 70% delle donne italiane che ha partorito nel 2011 ha un’età vicina ai 40. «È un segnale non da poco – evidenzia Luigi Frigerio, primario di Ginecologia ai Riuniti –. Questo incide molto sulla situazione demografica: si tende a fare figli tardi, e molto spesso, per l’età delle madri, che decidono di procreare avanti negli anni, questi restano figli unici».
  La presenza delle mamme italiane nel 2011 è preponderante (83,6%) e quella straniera, come anche all’Azienda ospedaliera Bolognini di Seriate, rispetto al 2010 è calata di un punto.
  L’Azienda ospedaliera Bolognini di Seriate, che conta tre punti nascita con le rispettive Ostetricie di Seriate appunto, Alzano e Piario nel 2011 ha totalizzato 3.508 nuovi nati, esattamente 96 in meno del 2010 (quando erano 3.604, anno in cui si era registrato un bel 6,1% in più rispetto al 2009, con un numero di nati in totale assestato a 3.397). Nel dettaglio a Seriate nel 2011 i nati sono stati 1.811, mentre nell’Ostetricia e ginecologia di Alzano 1.132 e a Piario 565. Complessivamente il 70,6% dei bambini nati nel 2011, e cioè 2.477, sono di nazionalità italiana.
  Per quanto riguarda l’Azienda ospedaliera Treviglio-Caravaggio i nuovi nati sono stati nel 2011 in totale 2.346, dei quali 1.575 a Treviglio, 552 a Calcinate e 219 a San Giovanni Bianco. Un calo, rispetto al 2010 quando i parti in totale nei tre punti nascita erano stati 2.670, in particolare a Treviglio 1.747, 693 a Calcinate e 230 nuovi nati a San Giovanni Bianco. Un calo ancora rispetto 2009, quando le nascite totali erano state 2.753, nel dettaglio 1.717 a Treviglio, 778 a Calcinate e 258 a San Giovanni Bianco.
  La netta diminuzione delle nascite non risparmia neppure Ponte San Pietro: nel 2011 i nati sono stati 932, un numero ormai lontano dai 1.004 nati in 1.000 parti registrato addirittura nel 2006: l’anno appena passato, infatti, segnala un crollo anche rispetto al 2010, quando i parti erano stati 967 e nel 2009 ancora di più, ovvero 986.

 Buon inizio del 2012
  C’è da sperare, a questo punto, che il 2012, contrariamente a quanto si crede per gli anni bisesti, convenzionalmente considerati sfortunati, sia invece foriero di nuova vita.
  Questo visto il boom di gennaio e metà febbraio ai Riuniti, con addirittura 501 bambini in meno di due mesi e visto che anche le altre Aziende ospedaliere della provincia hanno ben cominciato, ovvero 306 nati a gennaio nell’Azienda ospedaliera Bolognini di Seriate (149 a Seriate, 112 ad Alzano e 45 a Piario), 198 a Treviglio-Caravaggio (con 139 a Treviglio, 43 a Calcinate e 16 a San Giovanni Bianco), e 69 bebè a Ponte San Pietro.

  I nuovi nati nel 2011 in tutta la Bergamasca sono stati 10.823
  Ai Riuniti il 70% delle donne italiane che hanno partorito nel 2011 ha 40 anni

L’Eco Di Bergamo, 11 marzo 2012, pag, 19

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