C’era una volta un’immensa foresta

Rossana Iannetta
C’era una volta un’immensa foresta
Edizioni Themis, pag.44, Euro 10,00

 
  IL VOLUME – Questo piccolo costituisce un prezioso strumento didattico pedagogico per le scuole materne e primarie. Oltre alla bellissima storia raccontata, è possibile consultare le schede operative che propongono attività e giochi realizzati con  i bambini.
Il testo fa parte della colonna “Salute e sicurezza con i bambini”, il cui obbiettivo e sensibilizzare al rispetto della natura e dell’ambiente in cui si vive.
Per questo motivo, il libro è stato stampato su carta riciclata 100%.
 
  UN BRANO - “I suoi pensieri erano sempre rivolti alla foresta, finché una mattina a scuola ebbe un’idea fantastica e disse: “bambini, lo sapete che dalla carta usata si possono produrre nuovi fogli e quindi nuovi quaderni, nuovi libri e tutto ciò che è fatto di carta, cartone e altro.
Facciamo un gioco!
“Ri ..cicliamo – l’officina delle idee”
Cosa possiamo fare con la carta che abbiamo già usato per scrivere e disegnare? Avete qualche idea?
Gli alunni si mostrano subito entusiasti e volerro partecipare proponendo le idee più svariate.
Marta si alzò in piedi, senza nemmeno alzare prima la mano per l’eccitazione, e disse:
“Maestra, maestra invece di buttare i nostri fogli sbagliati, li possiamo conservare e dare alle persone che li lavorano per poi riutilizzarli?”
“Certo”, disse la maestra Laura, e continuò: “Brava Marta è proprio quello che volevo proporvi.
Non diventeranno fogli bianchi, come quelli che avete sempre visto, ma ugualmente ottimi per scrivere”.
Visto il successo ottenuto, la maestra continuò a spiegare ai bambini cosa significa riciclare la carta e come differenziare le cose che usiamo.
Il giorno dopo l’insegnante portò a scuola quattro cestini colorati.
Un cestino verde per raccogliere la carta, ad esempio anche quella utilizzata per contenere i panini della loro merenda.
Un cestino per il giallo per il vetro come le bottigliette dei succhi di frutta o altro.
Un cestino rosso per la plastica come le bottigliette dell’acqua, la carta delle merendine, i tappi delle penne finite, i temperamatite di plastica rotti, ecc..
Un cestino arancio per le bucce di arance di mandarine, o altri cibi avanzati, cioè scarti.
La raccolta differenziata andava benissimo!”

  L’AUTRICE – Rossana Iannetta, artigiana, dedica il suo tempo libero a scrivere semplici favole con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini ai temi della salute e della sicurezza.
Questa  passione nasce dal desiderio di lanciare un messaggio di rispetto e di amore per la natura per l’ambiente, che noi tutti siamo chiamati a proteggere.
Sul tema, l’autrice ha già pubblicato il libro “I bruchi nell’orto”
 



Nessun commento:

Posta un commento