Un programma ridurrà del 75% la mortalità durante il parto


 di Luigi Cucchi

 
All’assemblea Generale dell’Onu, presente il segretario generale Ban Kimoon e numerosi capi di stato, è stata presentata l'iniziativa «MSD for Mothers» attraverso la quale si vuole ottenere che nessuna donna debba morire a causa delle complicazioni di una gravidanza o di un parto (www.merckformothers.com).
  Questa iniziativa di lungo periodo, che ha la collaborazione di importanti organizzazioni mondiali del settore
della salute, è finanziata dall’americana MSD, la seconda industria farmaceutica mondiale, presente in 140 Paesi, che ha destinato a questo piano 500 milioni di dollari in dieci anni. L'azienda mette inoltre a disposizione le proprie conoscenze, scientifiche e commerciali, affinché le soluzioni terapeutiche oggi più efficaci siano disponibili ad un maggior numero di persone. Ken Frazier, presidente e CEO dell'azienda, presenterà questo piano a New York durante l'«Every Women Every Child», evento delle Nazioni Unite.  «Le aziende sono
spesso guardate con sospetto quando si toccano temi delicati legati allo sviluppo globale ma, di fatto, giocano un ruolo centrale nel
miglioramento della vita di molte donne e bambini. «Every Woman Every Child» ha già dimostrato cosa si possa raggiungere attraverso la collaborazione di governi, privati e Nazioni Unite», ammette il segretario Onu Ban Kimoon. «Un grande accordo è Stato già raggiunto lo scorso anno, ma è necessario aumentare gli sforzi per raggiungere l'obiettivo di salvare 16 milioni di vite entro il 2015». Every Woman Every Child è una strategia a livello mondiale, lanciata un anno fa dal segretario generale Ban Kimoon, per salva guardare questa fascia svantaggiata della popolazione. MSD,  insieme alle Nazioni Unite e ai suoi partner, si è impegnata ad affrontare la sfida rappresentata dal quinto obiettivo del Millennium Development Goal: ridurre la mortalità materna del 75%.
  Ogni giorno, circa mille donne perdono la vita a causa delle complicanze di una gravidanza o di un parto e, nei Paesi invia di sviluppo, solo il 40% dei parti è assistito da personale specializzato. «Garantendo dei parti sicuri commenta Pierluigi Antonelli, presidente e amministratore delegato di MSD’Italia – non solo rispondiamo ad un imperativo morale salvando una vita ed una famiglia, ma contribuiamo a rafforzare la salute primaria di un'intera comunità».

Il Giornale, 25 settembre 2011, pag.54

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