Senza latte e yogurt?

Mara Zuri

  Il mio nipotino di tre anni non prende più latte né yogurt. La pediatra ha detto che non importa ma deve mangiare formaggio. Vorrei sapere quanto e quale formaggio, e se non c’è un rischio di
eccesso di sale e grassi.

  Dott. Andrea Ghiselli dirigente di ricerca del Centro di ricerca alimenti e nutrizione del Cra-Nut, Roma

  Il latte, pur non essendo essenziale, è un alimento di estrema importanza sia per il bambino che per l’adulto. Per l’apporto di calcio è importantissimo
nell’acquisizione del corretto picco di massa ossea (anche se in giro sentirà chiacchiere su un presunto potere acidificante), quel picco che rappresenterà la riserva ossea da amministrare più in là nel tempo. Ma il latte non è solo calcio: le proteine del latte costituiscono un potente stimolo alla crescita staturale. In più le proteine del latte sono sazianti e questo è un fatto molto importante nel corretto alternarsi dei ritmi fame/sazietà durante la giornata. 

  Ma ancora: il consumo di prodotti lattiero caseari è associato ad un rischio minore di incorrere in età adulta in parecchie condizioni come diabete, sovrappeso, ipertensione, malattie cardiovascolari, addiritturaalcuni tipi di tumore, per cui in assenza di controindicazioni è opportuno che non interrompiate gli sforzi di proporre latte o yogurt. Il problema dei formaggi non è tanto il grasso, come comunemente si pensa, perché così come essi rappresentano fonti concentrate di calcio, così lo sono anche di grasso, inmaniera più o meno simile. A titolo di esempio 10 grammi di parmigiano equivalgono a 100 grammi di latte in termini sia di calcio che di grassi, però hanno una discreta quota di sale. Lo stesso generalmente per gli altri formaggi stagionati come grana, groviera, emmenthal, mentre i formaggi freschi hanno in media una quota leggermente più alta di grasso a parità di apporto
di calcio. Può conoscere i valori nutritivi di tutti i formaggi consultando le tabelle di composizione degli alimenti che trova sul nostro sito: www. sapermangiare. mobi/tabelle-alimenti. Html.

  Per quanto riguarda il calcio insomma, qualora il nipotino non ne voglia proprio sapere di consumare latte e yogurt, la nutrizionista dovrà pianificargli per benino l’alimentazione includendo, nelle corrette
quantità, tutti gli alimenti alternativi che forniscano calcio.


la Repubblica, 22 ottobre 2013, pag, 37

Nessun commento:

Posta un commento