Ho 34 anni, con il primo parto ho avuto un
crollo vertebrale, col secondo pure. Diagnosi: osteoporosi post gravidica.
Potrò avere un altro figlio?
Risponde
Maria Luisa Brandi
Ordinario di Endocrinologia
e Malattie del Metabolismo Università di Firenze
Prima
di avventurarsi in una nuova meravigliosa gravidanza, sono necessari esami più
approfonditi, quali una valutazione qualitativa ossea (es. con TAC periferica
ossea quantitativa) e biochimica (calcemia, fosforemia, PTH, 25(OH)D3,
fosfatasi alcalina ossea,CTX, calciuria delle 24 ore, fosfaturia delle 24 ore,
fT3, fT4, TSH, emocromo, protidogramma, creatinina clearance, screening per
celiachia). È poi importante applicare al suo caso la «carta di rischio FRAX»,
che permetterà di valutare anche la sua storia familiare In poche parole, il
caso va pesato bene da uno specialista nel settore delle malattie del
metabolismo osseo, che potrà decidere se somministrare, o meno, un farmaco
antifratturativo per aumentare la massa ossea, unitamente a vitamina D e
calcio, se insufficiente nella dieta. Infine, si potrà programmare una
gravidanza serena.
Corriere della Sera, 3
febbraio 2013, pag, 47
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