Aiutare le coppie ad avere figli
I primi due anni di vita sono fondamentali:
impariamo a mangiare, a camminare, a usare gli oggetti, a parlare la nostra
lingua, a stabilire relazioni emotive. Lo Stato non si è mai occupato di questo
periodo educativo perché ci pensava la famiglia. Oggi, però, le donne lavorano
come gli uomini e, dopo la nascita di un figlio, hanno un permesso di tre mesi,
dopo di che tornano a lavorare. Chi si occupa del bambino? Coloro che non hanno
personale di servizio ricorrono agli asili nido, che sono poco numerosi e
spesso costosi. Un figlio, comunque, comporta problemi sul lavoro e molte
spese.
Il risultato è che moltissime donne,
fidanzate o sposate, che vorrebbero avere un figlio e potersene prendere cura personalmente
perlomeno per uno o due anni, rimandano o rinunciano. Ma una coppia innamorata
che rinuncia ad avere un figlio per dela sua ragione di essere, la sua meta. I
due restano uniti dal piacere di stare insieme, non dal progetto di ricostruire
una nuova comunità che va al di là di loro stessi. E un po’ come se restassero
sempre adolescenti, cambiano spesso partner e molti finiscono per diventare
single.
Una società dove si dissolve la famiglia, in
cui gli individui sono isolati e in sicuri, in cui non nascono più bambini, per
de energia vitale, perde lo slancio verso il futuro e si intristisce.
Alcuni pensano che il problema sia
risolvibile con sufficienti asili nido. Forse per diminuire l’ansia delle
future madri. Ma tutte le ricerche psicologiche mostrano l’importanza fondamentale del rapporto fisico e demotivo
del bambino con la madre. L’asilo nido non basta. Il bambino piccolo ha bisogno
di figure di amore e di identificazione stabili. A questa età il «lavoro» della
madre (o del padre) è insostituibile, va
considerato un servizio pubblico e
dovrebbe essere retribuito.
Non sto proponendo una nuova voce di spesa da
lanciare in campagna elettorale, ma indicando un problema che non potremo
continuare ignorare. Un giorno dovremo prevedere degli investimenti che aiutino
una donna, una coppia a da vere un figlio e a costruire con lui un rapporto
sereno, che renda più solida la famiglia.
Il Giornale, 27 gennaio
2013, pag, 4
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