Coliche dei neonati

Aiuto all'intestino
di Giuseppe del bello
  Piangono, si disperano e sembrano colpiti da chissà quale malattia acuta. E invece, i loro, sono semplici disturbi della motilità gastrointestinale, ma sufficienti a mandare in ansia mamma e papà che non sanno come interpretarli. A soffrirne con una sintomatologia rappresentata da colichette, rigurgiti, dolori addominali e stipsi, è, secondo recenti statistiche il 15/20 per cento dei neonati. Manifestazioni cliniche, lo conferma una recente ricerca avviata nell’ospedale Regina Margherita di Torino e condotta su due gruppi di lattanti per 21 giorni che riconoscono come causa scatenante in molti casi, la microflora del lattante E, per ridurre le conseguenze, lo studio si è indirizzato ad analizzare i probiotici in grado di modificare la microflora e ridurre i sintomi. Su questo tema si sono confrontati i relatori intervenuti alla tavola rotonda “Lactobacillus reuteri” che si è tenuto recentemente a Sorrento nell’ambito del congresso internazionale di Pediatria a cui hanno partecipato anche neonatologi, gastroenterologi, allergologi e nutrizionisti. «L’alterazione della microflora», spiega Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di gastroenterologia,epatologia e nutrizione pediatrica, «si instaura quando accanto ai microrganismi (lactobacilli e streptococchi) benefici che contrastano l’aggressione dei batteri patogeni si sviluppano
germi patogeni» E sono proprio questi ultimi i responsabili delle colichette che spesso vengono attribuite alla presenza di aria o ad allergie al latte vaccino «Davanti a un quadro sintomatologico chiaro», conclude Staiano che è anche professore di Pediatria alla  Federico II di Napoli, «che esclude altre cause, la somministrazione di probiotici è utile per riequilibrare la microflora: i lactobacilli favoriscono l’immunità intestinale e liberano sostanze antinfiammatorie che agiscono sui sintomi» E proprio il tipo “reuteri”, secondo la ricerca, avrebbe dimostrato di svolgere un’efficace azione terapeutica in uno dei due gruppi di lattanti con una diminuzione delle colichette del 75 per cento, rispetto al secondo gruppo che aveva avuto solo un placebo.
la Repubblica, 28 Giugno 2011, pag, 23

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