Favole per bambini birichini


Gianni Rodari
Favole per bambini birichini
Editori Riuniti, pagg. 48, Euro 15,00



  UN BRANO – La gara tra una volpe e una capra
  Una volpe, correndo lungo le rive del fiume vide una capra che se ne stava distesa su un banco di sabbia, assolutamente immobile.
-       Salve capra, - fece la volpe. – Dicono che tu non sai correre. È vero?
-       No che non è vero, mia cara volpe, - ribatte la capra. – Io so correre almeno  Quanto te.
-       Non ci credo, - osservo la volpe.
-       Facciamo una scommessa, - propose il pesce.
  E così la volpe e la capra fecero una scommessa su chi sarebbe arrivata per prima alla foce del fiume. La volpe doveva correre lungo la riva e la capra nell’acqua. Ma quest’ultima, pigra com’era, non aveva nessuna voglia di correre. Informò invece la capra che le stava accanto della scommessa fatta con la volpe, la seconda carpa passò parola alla vicina, e così via, fino a che in pochi minuti tutte le carpe del fiume, e non erano poche, seppero della faccenda. La volpe che correva lungo il fiume, dopo qualche istante chiamò:

-       Carpa, ci sei?     

Eccomi qua – rispose dal fiume la carpa più vicina.
  La volpe corse ancora più forte, e dopo un momento, domandò:

-       Carpa, ci sei?
  
-       Eccomi qua, - rispose do nuovo dal fiume la carpa più vicina.

  INDICE DEL VOLUME – 1. La volte e i due orsacchiotto – Ungheria – 2. Pakala, Tandala e il diavolo - Romania – 3. Come il furbo Ferrazzano beffò la regina – Italia – 4. La gara tra volpe e una capra – Siberia – 5. Come il povero Giufà pagò i suoi debiti – Italia – 6. Nasreddin e il burlone – Azerbaigian – 7. La formica e il tapiro – Indiani del Sud-America – 8. Il buffone, lo strozzino e il giudice - Serbia    

L’AUTORE - Gianni Rodari nasce il 23 ottobre 1920 a Omegna sul Lago d’Orta in cui i genitori originari della Val Cuvia nel Varesotto si trasferiscono per lavoro. Gianni frequentò ad Omegna le prime quattro classi delle scuole elementari. Era un bambino con una corporatura minuta e un carattere piuttosto schivo che non lega con i coetanei. È molto affezionato al fratello Cesare mentre a causa della notevole differenza di età è poco in confidenza con il fratello Mario.
Il padre Giuseppe fa il fornaio nella via centrale del paese e muore di bronco-polmonite quando Gianni ha solo dieci anni. In seguito a questa disgrazia la madre preferisce tornare a Gavirate il suo paese natale.


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