Parto di testa

Antonio Barocci
Parto di testa
Stampa alternativa, pag.144, Euro 12,00


   IL LIBRO –  Cosa contiene questo libro?
Quello che hai pensato e non hai mai osato dire.
Quello che avresti voluto sapere e non hai mai osato chiedere.
Quello che pensi sia capitato a te, che invece capita
a tutti.
Quello che capita a tutti e non è capitato a te.
Parto di testa esplora l’universo maschile di fronte alla gravidanza: dal concepimento al parto e anche dopo.
Caro futuro Papà, cosa contiene questo libro?
Quello che hai pensato e non hai mai osato dire.
Quello che avresti voluto sapere e non hai mai osato chiedere.
Quello che pensi sia capitato solo a te, che invece capita a tutti.
Quello che capita a tutti e non è capitato a te.

Noi uomini siamo soliti partire di testa per la gioia il primo mese e poi partire per il Messico al terzo pannolino. Così inizia il "diario" di Antonio Barocci, il quale non è partito per il Messico e grazie alla sua ironia - soprattutto autoironia - accompagna il lettore lungo i nove mesi di gravidanza con leggerezza e irriverenza, fino alla sala parto, e anche oltre. "Parto di testa" è il racconto dei nove mesi di attesa dal punto di vista di un giovane padre, perché chi ha detto che la gravidanza è solo una faccenda di donne?

  UN BRANO - La testa a pera è normale e può rimanere allungata e sproporzionata a lungo, anche oltre i quattro
mesi, non c'è da preoccuparsi. Mano a mano che cresce il bambino si riequilibra e ritornerà tutto normale. È importante che le ossa non si saldino subito perché impedirebbero una crescita del cervello adeguata. Così come le ultime fontanelle si chiudono verso i tre anni.
Il cordone ombelicale è destinato a cadere da sé perché è carne morta. Non è una ferita, non è un taglio e non crea infezione, perciò non ha senso medicarlo. Contro ogni studio, ogni analisi, ogni semplice buon senso negli ospedali italiani continuano a disinfettarlo e a consigliare le mamme di praticare la "medicazione" con l'alcool fin quando non cade. Conseguenza: ci mette un mese e più. Semmai mettete solo dell'argilla in polvere che serve a seccare, si trova in ogni farmacia, al più tardi cade dopo dieci giorni. Senza alcuna conseguenza negativa né sulla salute del bambino né sull'estetica dell'ombelico.
Il bagno al bambino è molto semplice, non allarmatevi. Riempite di una spanna la vasca da bagno, scaldate il locale con una stufetta, spogliate il bimbo. Assicuratevi che l'acqua non sia troppo calda con il vecchio sistema del gomito. Mettete dell'amido nell'acqua. Rinfresca e nutre la pelle e non ha alcun effetto collaterale.
Spogliatevi anche voi, prendete il bimbo e portatevelo nella vasca da bagno. Sorreggetelo sotto le ascelle.
Sciacquatelo tutto. Faccia, culetto. Testa. Non usate nessun tipo di shampoo o sapone. Neanche quelli delicati e i cosiddetti speciali per i bambini. Il bambino a quell'età non ne ha bisogno e la sua pelle è troppo delicata. Se non avete la vasca all'inizio potete farglielo nel lavandino poi in una bacinella di plastica.
Consiglio di tenerlo "a mollo" poco, una decina di minuti, ma ogni giorno o il più spesso possibile.
Ha caldo ha freddo. Il sistema circolatorio del neonato è partito e va a pieno regime appena esce dalla pancia. Far funzionare tutto però è un casino. "Prima le cose essenziali" dice il potere centrale, il cuore, e così per i primi mesi nostro figlio avrà mani e piedi freddi. Perché innanzi tutto verranno irrorati di sangue gli organi vitali e in una seconda fase la periferia dell'organismo. È del tutto naturale. Non c'è da
preoccuparsi. Certo il bimbo non deve essere esposto al sole, non deve prendere freddo e vento.
Copritelo bene, ma non troppo. Del tipo: se voi siete in calzoncini corti e t-shirt potete tranquillamente tenere il bimbo meno coperto. Se siete in cappotto e scarponi è bene che anche lui sia avvolto con della lana calda. Importante è che non lo soffochi di caldo alla notte. Spesso succede di trovarlo fradicio di sudore. Non è un problema. Lo si cambia e non è successo niente. Importante però che sia sempre ben coperto. Tenetevi una copertina in cotone e una copertina in lana a seconda della temperatura esterna. È sempre bene che il bimbo stia più al caldo che al freddo perché nella pancia della mamma era sempre molto caldo.

  INDICE DEL VOLUME –  Introduzione – Nota alla seconda edizione – La mia gravidanza – Essere incinta – Istruzioni per l’uso – La nuova coppia – La biologia della gravidanza - La nascita di un padre – E’ nato – Conclusioni: l’ascolto delle emozioni.
 
  L’AUTORE - Antonio Barocci, romagnolo purosangue, si è affermato come scrittore col suo “Manuale per non farsi pubblicare”, che costituisce la seconda parte del libro Editori a perdere. (Stampa Alternativa). L’interesse per quanto di pubblico e comune c’è nella vita privata continua con due raccolte di racconti sul Natale, Blak Christmas e  Blak Christmas 2. 0 (2008).

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