J. Newman e G. De Fiore
Svezzamento e allattamento
Coleman Editore, pag.200, Euro 18,00
IL LIBRO - Sono tutti concordi sul fatto che lo svezzamento non dovrebbe iniziare prima del sesto mese di vita del bambino. Questo libro consiglia invece di osservare il nostro bambino e di avere fiducia in lui. Ci invita a cogliere il momento in cui il bambino è pronto per cominciare a mangiare. Non importa se il bambino abbia 6, 7, 8 mesi o più: sarà lui a manifestarci il desiderio di assaggiare il cibo. In un primo tempo, cominciamo con degli assaggi del cibo della nostra tavola. Quando il bambino manifesta di voler mangiare dei cibi solidi, significa che ha l’intestino maturo. La quantità la gestisce lui; in ogni caso, c’è il latte materno. Rispettiamo i suoi tempi, a qualsiasi mese. Perché imporgli di mangiare delle pappine, quando non ne ha voglia? Il bambino è in grado di autoregolarsi. Se invece c’è la necessità di cominciare prima lo svezzamento, gli Autori consiglia di preferire il cibo solido al latte artificiale. Oggigiorno è stato già dimostrato che non ha senso aspettare a introdurre i cosiddetti cibi allergizzanti perché si ottiene l’effetto contrario. Nella fase dell’allattamento, è meglio introdurre tutti gli alimenti nella dieta della madre: in tal modo, si riduce la probabilità di sviluppare intolleranze alimentari. Lasciamo che il nostro bimbo mangi anche da solo così da permettergli di sperimentare. Non bisogna aver fretta di porre fine all’allattamento: esso, infatti, offre numerosi vantaggi (non dimentichiamo che la composizione del latte rimane ottima anche dopo i 6 mesi). Non sussiste alcuna differenza tra il latte di una donna in buona salute e quello di una donna malnutrita. Dunque, la dieta della madre influisce in modo trascurabile.
Nel volume, un ampio capitolo è dedicato alla nutrizione del bambino prematuro (già in grado di succhiare da solo a 28 settimane!).
Degni di nota sono poi gli utilissimi consigli per la mamma che allatta ancora esclusivamente e deve tornare al lavoro (come preparare le riserve di latte; come, quando e quanto latte tirare e come conservarlo). Ci sono anche altri suggerimenti relativi alla conservazione e alla cottura dei cibi (oltre che alla scelta degli alimenti) destinati ai bambini con più di sei.
Una parte è dedicata allo svezzamento vero e proprio, che coincide con la fine dell’allattamento. Spesso ci si chiede:
quando si deve smettere di allattare? “La data giusta per svezzare il proprio bambino dal seno è quella che sentite giusta per voi” osservano gli Autori. Viene ricordato che, fino a 50 anni fa, i bambini venivano tutti allattati per anni e ciò continua ad aver luogo ancora oggi in molte parti del mondo. Con l’industrializzazione tutto è stato travolto. Il bambino desidera essere allattato per tanti motivi: esigenze nutrizionali, conforto, noia, bisogno di suzione, ricerca di sicurezza, affetto, contatto, rilassamento, ecc.
Nel testo, sono stati riportati – e confutati - svariati luoghi comuni sull’allattamento, visto oggi da molti come la causa di tutto ciò che non va nella vita del neonato (per esempio, il bambino non mangia, è nervoso, è troppo attaccato alla mamma, non dorme, non parla,ecc.). Per smettere di allattare alcune donne aspettano che sia il bambino a staccarsi; altre, invece, smettono di propria iniziativa. Entrambi i casi sono studiati in maniera approfondita nel libro. Non mancano naturalmente i vantaggi per il bambino e per la mamma a continuare. Se durante l’allattamento c’è una nuova gravidanza si può continuare tranquillamente ad allattare senza rischi.
Viene definito il ruolo dei padri, che non dovrebbero fare ciò che fa la madre.
Per concludere, il latte materno non serve solo a nutrire il proprio bambino, ma può avere anche altri utilità (per esempio, nella cura di ragadi, capezzoli dolenti, pelle arrossata, dermatite da pannolino, puntura d’insetto, otite, mal di gola,ecc..
QUARTA DI COPERTINA – Il vostro bambino è felicemente allattato al seno e presto dovrete cominciare a svezzarlo. Pensate già a come preparare le pappe o che comprerete quelle già pronte. Alla prossima visita dal pediatra riceverete delle indicazioni su quando come e cosa introdurre?
Una volta cominciato, come procedere con l’allattamento? Pensate di smettere o di continuare nonostante il vostro bambino abbia introdotto le pappe? Sapete già che l‘allattamento esclusivo è consigliato almeno fino a 6 mesi (lo dice il vostro pediatra, lo consiglia l’OMS), ma non sapete come procedere? Dovete tornare al lavoro e lo svezzamento vi sembra necessario? Il vostro bambino rifiuta ogni forma di pappa che voi offrite? Oppure il vostro bebè nonostante non abbia compiuto i 6 mesi vi sembra tanto interessato al cibo? Allattate un bambino di due anni, e non sapete come fare a smettere? Speriamo, con questo libro, di potervi essere utili per vivere serenamente la relazione d’allattamento e svezzamento con il vostro bambino. All’interno potete trovare un capitolo dedicato all’allattamento e svezzamento dei bambini prematuri.
UN BRANO – “Quando smettere di allattare. Dato che oggigiorno sempre più mamme allattando, aumenta il numero delle madri che realizza che l’allattamento rappresenta qualcosa di più che dare il latte al proprio bambino. L’allattamento è un regalo, una relazione che dà alla madre e al bambino qualcosa di speciale e che permette uno stretto contatto fisico. A causa di ciò alcune mamme allattano più di 6 mesi che è il periodo considerato come “norma” nella società occidentale. In effetti, alcune mamme continuano ad allattare per mesi o anni. Alcuni professionisti suggeriscono una “durata” dell’allattamento, essi stabiliscono che è bene fino ad una certa data ed intimano di non andare oltre. I motivi per cui si stabilisce una data di scadenza dell’allattamento sono spesso di tipo nutrizionale (il latte dopo una certa età del bambino diventa inutile o insufficiente) oppure psicologico (fusione patologica che non permette al bambino d diventare autonomo). Questo limite varia tra 3, 6, 9, o 12 mesi e raramente oltre. Tutti questi tentativi di istituzionalizzare la meravigliosa relazione di allattamento allontanano dal suo istinto e dalla sua spontaneità nel relazionarsi con il bambino.
La data giusta per svezzare il proprio bambino dal seno è quella che sentire giusta per voi. Alcune donne attendono che il bambino si allontani da solo mentre altre decidono loro stesse quando vogliono smettere.
Continuare ad allattare è spesso difficile perché nella nostra cultura non è presa in considerazione la possibilità di una relazione come quella dell’allattamento prolungato o, come preferiamo chiamarlo noi “di durata normale”. Mancano modelli di riferimento e quelli che conosciamo sono spesso negativi nei confronti dell’allattamento oltre la durata di un anno. La maggior parte delle donne si è ritrovata a proseguire l’allattamento senza sostegno. Sostegno necessario sia per continuare che per smettere se lo desiderano. Sono molti i racconti di donne che non sono riuscite a far fronte alle richieste dei loro bambini”.
INDICE DEL VOLUME – Presentazione – Sommario - Introduzione dei cibi – 1.1. Perché cominciare? – 1.2. Come, quanto e cosa introdurre – 1.3. Come si comporta il bambino – 1.4. I bambini amano l’aglio – 1.5. Si può cominciare prima dei sei mesi? 1.6. Perché in questi casi è possibile introdurre i cibi solidi? – 1.7. Come procedere – Cosa si intende per cibo solido – 2.1. E’ necessario frullarli? 2.2. Mio figlio preferisce le pappe – 2.3. Gli omogeneizzati, i liofilizzati, le farine di cereali, il biscotto – 2.4. Quando e quale acqua? – 2.5. E se il cibo gli va di traverso? - 2.6. Il brodo vegetale – 2.7. Le allergie – 2.8. Ciò che mangio può essere adatto al mio bebè? – 2.9. Sale sì o no – 2.10. Zucchero sìi o no – 2.11. Si sporca tutto mentre mangia – 2.12. Come deve mangiare la mamma – 2.13. Non si dovrebbero rispettare degli orari precisi per nutrire un bambino? – 2.14. Né io né il mio bebè prendiamo latticini. Come fare per il calcio? – 2.15. Ha preso un pezzo del mio cioccolato! – 2.16. Il latte materno è ancora nutriente dopo i sei mesi – 2.17. Offrendo i cibi solidi, diminuisce la quantità di latte che la mamma produce? – 2.18. Allattare dopo sei mesi – 2.18. Poppare: prima o dopo il pasto? – 2.19. Il latte materno contiene abbastanza ferro per coprire il fabbisogno del bambino? – 2.20. Se la mamma è anemica, il bambino potrà avere problemi di anemia? – 2.21. Se la mamma aggiunge il ferro alla dieta? – 2.22. Ma allora.. devo dargli da mangiare la carne? – 2.23. E’ necessario integrare con altro latte dopo i sei mesi? – 2.24. Sono vegetariana e vorrei che lo fosse anche il mio bambino? - 2.25. Perché si sveglia la notte per poppare? – 2.26. Se smette di ciucciare dormirà tutta la notte – 2.27. Il mio bambino mangia poco – 2.28. Le feci del mio bambino si modificano – 2.29. Se allatto posso fare una dieta per dimagrire? – 2.30. Allattamento al seno e amenorrea – 2.31. Allattamento e anticoncezionali – 2.32. Definizione di allattamento esclusivo – 2.33. Il colostro, primo alimento e prima protezione – Note e bibliografia – Il bambino prematuro – 3.1. Vantaggi all’allattamento di un bebè prematuro – 3.2. La suzione al seno da un punto di vista osteopatico – 3.3. Come produrre il latte – 3.4. Come mantenere la lattazione – 3.5. Come conservare il latte – 3.6. Dolori al capezzoli – 3.7. Come offrire il latte – 3.8. Miti riguardo i prematuri – 3.9. Come comportarsi per l’introduzione dei solidi – 3.10. Piccolissimi pezzi per piccolissime mani – Note e bibliografia – La mamma torna al lavoro - 4.1. Preparare la riserva di latte – 4.2. Quando e quanto latte tirare – 4.3. Come tirare il latte – 4.4. Il tiralatte – 4.5. Come offrire il vostro latte – 4.6. Dopo i sei mesi – 4.7. Non riesco a tirare latte a sufficienza – 4.8. Il mio bambino non vuole mangiare in mia assenza – 4.9. Con la nonna mangia di più, con me vuole solo la tetta – Tutti a tavola! - 5.1. Lo zucchero – 5.2. Piccolo trucco per offrire il dolce al bambino – 5.3. Il sale – 5.4. Lavare e mondare gli alimenti – 5.5. Temperatura per la cottura – 4.6. Alimenti ricchi di ferro – 5.7. Acqua in bottiglia o acqua del rubinetto? – 5.8. Biologico sì o no? – 5.9. E’ tutta questione di organizzazione – 5.10. Cosa piace ai bambini – 5.11. Alcuni consigli dell’INRAN – Note e bibliografia – Quando smettere di allattare – 6.1. E’ tutta colpa dell’allattamento – 6.2. Come smettere – 6.3. Se è la mamma a decidere – 6.4. Se nonostante tutto il bambino non smette? – 6.5. I casi più difficili – 6.6. Ha lasciato il seno da solo ad un anno – 6.7. Smettere per poi riprendere – 6.8. Smettere bruscamente perché necessario – 6.9. Moda e descrizioni – 6.10. Allattare in pubblico – 6.11. Quando smetterà di poppare da solo? – 6.12. Perché continuare? – 6.13. Vantaggi per il bambino – 6.14. I vantaggi per la mamma – 6.5. Non si rischia di avere un bambino poco autonomo? – 6.16. Porri dei limiti – 6.17. Storie di allattamenti di durata naturale – 6.18. Parole di bambini - Note e bibliografia – Domande inerenti lo svezzamento – 7.1. Come bloccare la lattazione – 7.2. Ciuccio sì o no – 7.3. Giocherellare con l’altro capezzolo o con altre parti del corpo della mamma – 7.4. Denti e arcata dentale – 7.5. Perché l’allattamento non crea carie – 7.6. Abitudine alimentari e sviluppo dell’arcata dentale – 7.7. Nuova gravidanza durante l’allattamento – 7.8. Come riprendere la lattazione – 7.9. Rilattazione e induzione della lattazione – 7.10. La coppia marito-moglie - Note e bibliografia – Latte umano per nutrire il bambino. E non solo - Note e bibliografia.
GLI AUTORI – Jack Newman si è laureato come pediatra nel 1970 all’Università di Toronto. Nel 1984 ha fondato la sua prima clinica per l’allattamento materno presso l’Hospital for Sick Children di Toronto in Canada. Di recente ha fondato diverse altre cliniche per l‘allattamento nella stessa città. È stato consulente dell’UNICEF per l‘iniziativa “Ospedali amici dei bambini” in Africa e ha pubblicato articoli riguardo l‘allattamento sulla rivista “ScientificAmerican” e su varie riviste mediche. Il Dott. Newman ha lavorato come medico in Canada, Nuova Zelanda e Sudafrica ed è Membro del College Royale dei Medici in Canada (FRCPC).
Grazia De Fiore, Ingegnere di formazione, è mamma di tre figli. E' stata consulente de La Leche League. Ha sostenuto l'esame IBCLC nel 2002. E' autrice di Portare i bambini, contatto continuo come e perchè. Fondatrice dell'associazione Con Tatto che si occupa di allattamento, portare i bambini, accompagnamento alla nascita e sostegno dopo il parto.
molto interessante e un bellssimo argomento grazie
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